Indoor Safari: Nick Lowe torna all’lp dopo 13 anni insieme a buffi amici mascherati.
C’è molto da dire su Nick Lowe, tanta roba da generare persino una serie tv… Deus ex-machina per Elvis Costello, di cui produsse i primi cinque album (più il notevole Blood And Chocolate) e per il Graham Parker degli inizi; ancora in regia con i Pretenders e i Dr. Feelgood; musicista determinante in solide band come Rockpile, assieme a Dave Edmunds, e Brinsley Schwarz; compositore assai dotato, tanto che una cover di (What’s So Funny ‘Bout) Peace, Love, And Understanding finì pure nella colonna sonora de La Guardia Del Corpo, il filmone con Whitney Houston e Kevin Costner.
La carriera solista include dischi di grande spessore, come l’uno-due di Jesus Of Cool (1978) e Labour Of Lust (1979). Molto riuscita anche la breve collaborazione con Ry Cooder, Jim Keltner e John Hiatt in Bring The Family (accreditato a Hiatt). Dopo aver sposato Carlene Carter, sceglie gli States ed entra in comunione con Johnny Cash, il gigante del country, che lo omaggerà interpretando alcune sue canzoni. Negli ultimi trent’anni ha prodotto con parsimonia lavori sempre divertenti e scanzonati, in un understatement pieno di gusto e mestiere. Tra questi emerge l’ironico At My Age, del 2007.
Indoor Safari: un disco finto-semplice
Il ritorno al disco “intero”, dopo 13 anni riempiti solo da un cd natalizio e da sporadiche uscite, vede Lowe accompagnato da Los Straitjackets, gruppo rockabilly/surf di lungo corso che ama esibirsi mascherato. Per la verità, Indoor Safari (Yep Roc) è un compendio di brani già usciti su Ep, più qualche nuovo pezzo, il tutto assemblato per l’occasione. L’apparente semplicità e scorrevolezza del disco nascondono un’attenzione maniacale alla scrittura e agli arrangiamenti. Riunite in un’unica raccolta (ri)troviamo perle come Love Starvation, che potrebbe essere una outtake dei tempi d’oro, o la nostalgica Different Kind of Blue assieme ad un puro divertissement quale Trombone.
Indoor Safari si chiude con una codificata soul ballad che sa tanto di Sam Cooke: Don’t Be Nice To Me recita il titolo, e prosegue: ‘’non merito la vostra attenzione”… Ma se da giovane diceva “bisogna essere crudeli per essere gentili” come si può non amare un distinto signore dai capelli candidi e lo sguardo ammiccante? Nick Lowe, a 75 anni, può ingannarci con la merce delle scorse stagioni e renderci lo stesso felici!
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