Perfume Genius – No Shape.
E’ il caso di dire scusate il ritardo. Ci occupiamo solo ora del quarto album in studio per Mike Hadreas che conferma il talento di un personaggio decisamente fuori dagli schemi. Lo stile di Perfume Genius rimane un tema su cui si accapigliano pubblico e critica da tempo, lodandone comunque l’indiscussa originalità.
Quattro dischi tra malinconia e introspezione
Siamo nel 2010 quando col primo lavoro, Learning, il cantautore americano viene notato dalla critica e dagli addetti ai lavori. Los Campesinos lo vogliono ad aprire i loro concerti e un pubblico, di nicchia, si interessa alla sua proposta stilistica minimalista e peculiare. Col secondo album, Put Your Back N.2 It, Perfume Genius buca lo schermo. Grazie anche a un video censurato da youtube in quanto inadatto alle famiglie, raggiunge una popolarità di tutto rispetto. Il video in questione è Hood. Hadreas canta in braccio a una famosa pornostar gay suicidatasi poco dopo: Arpad Miklos.
Il terzo disco, Too Bright, risale a tre anni fa. Con un brano splendido: Queen, anche questo corredato da un video interessante stile drama-glam-queer, riesce anche a scalare le classifiche di vendita. Va detto comunque che non tutti i brani dei dischi del cantautore americano sono azzeccati. Spesso una vena eccessivamente “delicata” si presta a giudizi non troppo entusiasti. Come a dire che un album intero a volte risulta un tantino noioso nonostante nessuno metta in dubbio il grande talento. Bisognava attendere No Shape per assistere a un nuovo capitolo.
No Shape: L’album della maturità?
No Shape parte alla grande infilando tre perle a inizio disco che fanno pensare a una svolta. Otherside, il primo singolo Slip Away e Just Like Love lasciano immediatamente intuire un nuovo percorso per un vero eccentrico personaggio che si appresta diventare mainstream. Una rinnovata energia pervade i tre brani di apertura, e non solo. Pur rimanendo nel suo universo musicale piacevolmente strampalato, Perfume Genius ha deciso di suonare più forte.
Forse il momento migliore dell’intero disco lo troviamo in una canzone perfetta a metà percorso. Wreath, un brano pop che è un compendio delle migliori doti dell’artista che giunge quindi a trentasei anni a una quasi completa maturità . Diciamo quasi, perché sul finale No Shape presenta un paio di pezzi di troppo che risentono del difetto del marchio di fabbrica. Un’antica sensazione di torpore torna ad aleggiare. Nulla da dire comunque sulla splendida Alan, brano di chiusura. Una semplice dichiarazione d’amore a tinte tenui, melodicamente strepitosa.
Perfume Genius è stato paragonato a Anohni, Jonsi e ultimamente anche a Kate Bush. In effetti con un piccolo sforzo si può azzardare a riconoscere un qualcosa in comune con gli artisti citati. In ogni caso resta un outsider nel panorama musicale contemporaneo e No Shape ci lascia con la voglia di sapere cosa verrà dopo.
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