Pumarosa - The Witch RecensioneFiction Records – 2017

I Pumarosa debuttano con The Witch.

Pumarosa - The Witch Recensione
Fiction Records – 2017

The Witch è l’album di debutto dei Pumarosa, quintetto inglese in attività dal 2015. La band era in realtà attesissima da pubblico e critica, catturati e vinti da Priestess, singolo pubblicato nel 2015 e che, con i suoi abbondanti 7 minuti, aveva già messo in luce le loro grandi potenzialità. In primis della vocalist Isabel Munoz-Newsome, cuore pulsante dei londinesi. La prova del grande debutto, a conti fatti, pare ampiamente superata. The Witch, con le sue 10 tracce che si dispiegano su una durata di circa un’ora, è un album assieme sperimentale e accattivante. A partire dalle liriche, sognanti e a tratti esoteriche, che si addicono perfettamente alla voce potente e singolare di Isabel (che dei testi è anche autrice) e alle sonorità suggestive dei brani.

Priestess brano simbolo dei Pumarosa

Priestess, giustamente inserita nell’album, appare il perfetto biglietto da visita per introdurci nel mondo dei Pumarosa. Trame musicali assieme eteree e ritmatissime, di sapore antico e moderne (se non futuristiche), fanno da sfondo a brani che ci raccontano di sogni popolati da streghe, sacerdotesse e altre magiche creature.

Si parla di amore e amicizia e la penna di Isabel appare assolutamente libera ed estremamente creativa. I brani, come dicevamo, sono caleidoscopici.  I Pumarosa non hanno certo paura di sperimentare e tentare strade nuove, alternando sonorità di grande solidità a trame non convenzionali, all’intersezione fra rimandi ai Radiohead  e a una electromusic anch’essa tipicamente britannica.

Le altre canzoni di The Witch

Priestess ci mostra come un microcosmo la duttilità e la sete di nuove sperimentazioni della band: non appare per niente fuori luogo il saxofono che si innesta su trame elettroniche che non stonerebbero nel lavoro di un altro connazionale come Kieran Hebden, aka Four Tet. Un altro brano esemplare, la bellissima Red, mescola sapientemente sonorità funky, atmosfere dreampop, elettronica fino a terminare in una incredibile coda di eco. Minimalista il brano che segue Barefoot, che consente di apprezzare al meglio le potenzialità vocali di Isabel che non teme di impegnarsi in registri differenti.

Ora attendiamo i Pumarosa in tour

Le dieci tracce che compongono l’album sono tutte di estremo interesse e di grande valore. Segnalo fra le altre la title track e la bella Honey.

Ma mi pare fuori dubbio che si tratti di uno dei migliori debutti del 2017, nonché uno dei più interessanti album tout court di quest’anno. La band ha per ora annunciato un tour solo britannico. Li attendiamo per un tour europeo in senso largo quanto prima.

Pumarosa - The Witch
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Milanese trapiantata a Parigi, fra filosofia e diritto, le mie giornate sono scandite dalla musica. Amo la Francia, il mare e il jazz. I miei gruppo preferiti ? I Beatles, i Radiohead, gli Interpol e gli Strokes.

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