Recensione: Stormzy – Heavy Is The Head

Banksy incorona Stormzy in Heavy Is The Head.

Recensione: Stormzy – Heavy Is The Head
Atlantic Records UK – 2019

“When Banksy put the vest on me / Felt like God was testin’ me” canta Stormzy alla fine di Audacity, uno dei primi singoli tratti da Heavy Is The Head, il suo secondo disco. Il riferimento è alla veste anticoltellate che Stormzy ha indossato durante il concerto come headliner a Glastonbury, disegnata per l’occasione, con sopra la bandiera inglese, dal Banksy, e adesso riprodotta sulla copertina del disco. Stormzy la guarda indossando una corona , anche questa un riferimento che ritroviamo nel titolo e nei testi: “Heavy Is The Head that wears the crown” (da The Crown): un tema ricorrente del disco è infatti la coscienza degli ostacoli posti da un successo tanto rapido.

Il successo di Stormzy

Infatti, forse da noi Stormzy non è ancora tanto noto, ma nel Regno Unito è una star. Con un solo disco alle spalle è stato scelto per il palco principale di Glastonbury, dove se l’è cavata molto bene.

 

Nel frattempo aveva tirato fuori un singolo e un video, Vossi Bop (che ora chiude il disco), ch’è divenuto un tormentone ed è schizzato in cima alle classifiche. Complice la prestanza fisica, ma anche un’intelligenza vivace che ne fanno uno dei principali commentatori della vita sociale UK. Senza dimenticare il contributo alla comunità d’origine, con il finanziamento di borse di studio a Cambridge per studenti di colore, che hanno suscitato polemiche qui ricordate in Crown: “I done a scholarship for the kids, they said it’s racist / That’s not anti-white, it’s pro-black”.

Heavy Is The Head fra pop e grime

Heavy Is The Head non deluderà i fan che l’attendevano dopo Gang Signs & Prayer, un disco che ha portato il grime fuori dai circuiti ristretti nei quali era confinato. Senza Stormzy non ci sarebbe Dave. Questo passo in avanti è stato ottenuto introducendo alcuni elementi pop nella musica, e anche Heavy Is The Head compie la stessa operazione. Diciamo subito che sono quelli meno riusciti: di Own It con Ed Sheeran, Do Better, Don’t Forget To Breathe, One Second con H.E.R. avremmo fatto a meno.

Con Heavy Is The Head Stormzy vince la scommessa del secondo disco “difficile”

Ma il disco e composto di sedici canzoni, il che lascia comunque tanto da apprezzare.

 

Dall’iniziale Big Michael (Michael Omari è il suo vero nome) alla conclusiva Vossi Bop, Stormzy mostra di essere un rapper di grande spessore anche tecnico. Al punto da far pensare che degli hook cantati non avrebbe proprio bisogno: Vossi Bop ha avuto un successo strepitoso e ne fa a meno. Chissà che in futuro Stormzy non ci dia un disco più coraggioso e radicale. Nel frattempo Heavy Is The Head offre già molto e risulta imperdibile per quanti apprezzano il nuovo rap inglese.

Stormzy – Heavy Is The Head
8 Voto Redattore
0 Voto Utenti (0 voti)
Cosa ne dice la gente... Dai il tuo voto all'album!
Sort by:

Be the first to leave a review.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Show more
{{ pageNumber+1 }}
Dai il tuo voto all'album!

print

Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.