A Beginner’s Mind vede Sufjan Stevens insieme al compagno di label Angelo De Augustine.
Sufjan Stevens ha lasciato Brooklyn è si è ritirato da alcuni anni nello scenario incantato delle Catskills Mountain; in questo buen retiro ha lavorato sul suo ultimo album, A Beginner’s Mind (Asthmatic Kitty), episodio diciamo (numerare le opere dell’artista di Detroit è operazione complessa) intorno al n. 20 di una discografia caotica e altalenante. In questa ultima opera al suo fianco troviamo Angelo De Augustine, compagno di scuderia di Stevens nella Asthmatic Kitty, la casa discografica fondata dallo stesso Stevens, con il quale vi è una evidente comunanza di umori e di sentire che impregna totalmente il disco tanto da rendere indistinguibili i contributi dell’uno o dell’altro artista.
I concept album
Stevens ha sempre avuto la passione dei concept album, o perlomeno ha sempre avuto l’idea di una discografia che si muovesse secondo un certo ordine. Pensiamo al meraviglioso piano di incidere un disco per ognuno dei 50 stati USA, piano immediatamente abbandonato dopo soli due episodi, peraltro strepitosi, Michigan del 2003 e Illinois del 2005, o allo struggente album inciso in ricordo della defunta madre Carrie & Lowell. In quest’ultimo episodio l’idea alla base del disco è quella di raccogliere un pugno di canzoni ispirate dalla visione di diversi film che nel periodo del lockdown l’artista di Detroit ha trascorso in compagnia di altri amici artisti della sua casa discografica, tra cui ovviamente il partner de Augustine.
Le canzoni come mini colonne sonore
Si tratta di film svariati per temi, epoca ed ambientazione (si va da “La notte dei morti viventi” al “Mago di Oz”, da “Point Break” a “Eva contro Eva”, per citarne solo alcuni), dai quali i due artisti hanno preso ispirazione per raccogliere emozioni elementari, senza filtri o sovrastrutture, con l’approccio del neofita o del bambino (la mente del debuttante di cui al titolo del disco) e tradurle nei 14 episodi intrisi di una pastosa vena acustica (chitarre e inserti di piano, con altri effetti al minimo), cantati con voce sussurrata tipo “A mille ce n’è nel mio cuore di fiabe da narrar…”.
Sufjan Stevens & Angelo De Augustine – A Beginner’s Mind: musica da sottofondo
Il risultato di tutto ciò però lascia a mio parere parecchio delusi; il disco scorre via, piacevole, sicuramente, ma con pochissimi brividi ed emozioni; per dire, risulta difficile anche ascoltarlo con attenzione perché dopo un po’ uno si distrae e pensa ad altro, in quanto la mancanza di ogni spigolo, deviazione o di una soluzione melodica o sonora (dove sono quei bellissimi inserti di banjo dei tempi di Illinois?) un po’ coinvolgente e sorprendente, trasforma il tutto una moderna muzak da ristorante macrobiotico.
Manca insomma quella tensione che aveva fatto gridare al miracolo ai tempi di Michigan e di Illinois, e che trasformava piccoli acquerelli in opere in grado di regalarti una cascata di brividi lungo la schiena. Per fare la prova sto ascoltando ora Illinois, è tanto che non lo facevo, però Jacksonville resta un capolavoro lontano anni luce dall’attuale vena di Stevens.
Un ottimo inizio per A Beginner’s Mind
Si salva solo l’inziale Reach Out, che al primo ascolto mi aveva fatto sobbalzare sulla sedia e fatto sperare per il meglio, gioiellino di arpeggi di chitarre acustiche, che nel ritornello si dilata prendendo un ritmo inaspettato fino a diventare quasi ballabile.
Ecco il miracolo dell’arte di Stevens, trasformare piccoli abbozzi in grandi affreschi, in questo disco si ferma al pezzo iniziale. Il resto è una melassa più o meno indistinta, di buon livello, ma senza alcun guizzo in grado di stamparti una canzone nella testa; si salvano forse il singolo Back to Oz, la pianistica Beginner’s Mind, la dolce Murder and Crime, la maestosa It’s Your Own Body and Mind, e poco altro. Un disco dove (a parte il pezzo iniziale) non si supera mai la pericolosa categoria del carino e del piacevole. Il genio di Stevens, ahimè abita da altre parti, non qui e speriamo torni presto a farci visita.
Be the first to leave a review.