Just Like Moby Dick: il ritorno alla musica del poliartista Terry Allen.
Terry Allen ha potuto contare su un talento multiforme e sulla compagnia di alcuni “schoolmates” come Joe Ely e Butch Hanckock che, si presume, abbiano allietato non poco la sua adolescenza texana. L’artista americano ha attraversato con notevole competenza i sentieri delle arti visive (è uno scultore molto apprezzato), dell’architettura e della musica.
Lo strano country di Terry Allen
Il country, nella sua accezione meno convenzionale e più alt-, rappresenta l’humus creativo nel quale Terry Allen ha maturato una visione del mondo multiforme e aperta alle più disparate condizioni esistenziali e culturali. Just Like Moby Dick, che arriva sette anni dopo Bottom Of The World, non fa eccezione e non teme di menzionare nel titolo uno dei grandi archetipi americani. Si propone come un viaggio nella natura umana, nelle sue debolezze e nei suoi aspetti più assurdi e grotteschi. Pubblicato dalla piccola ma prestigiosa etichetta Paradise of Bachelors (la stessa del grande cantautore inglese Michael Chapman), vede la partecipazione del chitarrista Charlie Sexton (anche co-produttore) e di alcuni amici storici come Joe Ely e Dave Alvin.
Cosa si ascolta in Just Like Moby Dick
La voce di Terry Allen e quella intensa e suadente di Shannon McNally infondono calore alle storie tragiche e paradossali di Houdini Didn’t Like The Spirituals, City Of The Vampires e Harmony Two. Just Like Moby Dick s’inoltra nella nostalgia senza scampo di Abandonitis (uno dei brani migliori dell’album), narra la vita infelice di una spogliarellista derisa e abbandonata in Death Of The Last Stripper e lancia un implacabile atto d’accusa alla politica estera statunitense in Civil Defence, primo brano della trilogia America Childhood.
Just Like Moby Dick come affare di famiglia alleniano
Un’ultima annotazione: oltre a celebrare il legame artistico con gli amici di vecchia data che abbiamo già citato, Just like Moby Dick è anche un intrigante “family affair” nel quale tutti , dalla moglie Jo Harvey ai figli Bale e Bukka, danno un apporto decisivo. Il risultato è un omaggio sontuoso e appassionato alla musica country nel senso più ampio del termine. Ma anche uno dei lavori più pregevoli della lunga carriera musicale di Terry Allen.
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