Da Lilitz, Pennsylvania, The Districts presentano You Know I’m Not Going Anywhere.
Con You Know I’m Not Going Anywhere gli indie-rockers di Lilitz, Pennsylvania The Districts arrivano al quarto disco, il terzo in realtà per una ‘vera’ etichetta: la Fat Possum Records che li ha ancora in scuderia. Ricapitolando: nel 2015 A Flourish And A Spoil mi aveva entusiasmata, carico di energia e di belle canzoni. Per questo due anni dopo Popular Manipulations aveva deluso, prendendo una piega intimista non sorretta da un songwriting adeguato.
Un disco prodotto da Rob Grote & Co.
Il nuovo lavoro parte da dove l’ultimo ci aveva lasciati, il che significa che l’anima dei The Districts è questa: You Know … è sognante, con belle esplosioni strumentali e buone melodie reminiscenti, su tutto, degli Arcade Fire degli esordi. Il disco è ancora un affare a quattro: la band si produce e lavora soltanto con l’accompagnamento di qualche altro musicista di contorno, per il resto ruota attorno al cantante/chitarrista e principale compositore Rob Grote. La scelta di produrre per proprio conto non sappiamo se sia dovuta alla volontà di tenere sotto controllo gli esiti, visto che A Flourish And A Spoil aveva alla produzione il celebre John Congleton.
The Districts: indie-rock a tutti gli effetti
Insomma indie a più livelli, The Districts aggiungono a questo nuovo disco una certa dose di psichedelia e aggiustano il tiro in fase compositiva rispetto a Popular Manipulations.
Si ascolti come test Hey Jo (così: non è la famosa semiomonima) che racchiude un po’ tutta l’essenza dei The Districts attuali, con la voce tremolante di Grote, i crescendo strumentali, qualche elemento a sporcare il suono. Certamente questo nuovo lavoro farà felici i fan dell’indie-rock americano, che oggi non hanno poi moltissimo di che gioire, e rimette la band sulla giusta strada con una proposta che pur non innovando, convince.
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