The Waterboys - Out Of All This Blue | recensioneBMG - 2017

I Waterboys e Mike Scott tornano in chiave ‘monumentale’.

The Waterboys - Out Of All This Blue | recensione
BMG – 2017

Sono ormai lontani i tempi  di This Is The Sea con la sua ‘Big Music’, e anche quelli della breve e apprezzata svolta folk-rock di Fisherman’s Blues e Room To Roam. Negli ultimi anni gli Waterboys di Mike Scott ne hanno imbroccate poche, tra cambi repentini di stile e dischi incerti attribuiti al solo leader. Ci sono alcune eccezioni, come An Appointment With Mr. Yeats (2011), poderosa opera di adattamento dei testi del poeta nazionale irlandese, parzialmente riuscita ma comunque di un certo spessore.

Gli ultimi Waterboys non sono indimenticabili, anzi

A tutt’ora, quel disco è il meglio che si possa ascoltare  dai Waterboys degli ultimi vent’anni, assieme magari all’intenso Modern Blues, disco del 2015 che segnava una buona ripartenza per l’irrequieto scozzese e il suo carrozzone. Da Out Of All This Blue, opera divisa in due o tre cd (da un’ora e quaranta a due ore e venti di musica) ci si aspettava quindi un ritorno più ispirato e solido, vista anche la mole di brani a disposizione. Al contrario, possiamo tranquillamente parafrasare il titolo del tributo a Yeats  ribattezzando il disco  ‘’A Disappointment With Mr. Scott’…

I nuovi amori, sonici e non, di Mike Scott

Il soft  gossip delle riviste rock dice che Scott ha trovato un nuovo amore (artista giapponese “controversial”, ahi ahi), ma ciò non giustifica i ritmi disco con la cassa ‘in quattro’ di Monument e le batterie elettroniche seminate qua e là a scimmiottare le sonorità  del  primo hip-hop (genere cui Scott sembra essersi tardivamente  appassionato). Sparsi nel mucchio si perdono brani intensi come l’ orchestrata The Girl In The Window Chair, un paio di pregevoli brani di impronta country e qualche reminiscenza irlandese (più nei titoli che nella forma).

Out Of All This Blue alla fine annoia

Disco senza capo né coda, quindi? E no, perché, purtroppo la coda  c’è, nell’inutile e insulso terzo cd dell’edizione  deluxe, che, per una volta,  si può tranquillamente evitare, risparmiando qualche monetina!

The Waterboys - Out Of All This Blue
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Recensore di periferia. Istigato da un juke-box nel bar di famiglia, si cala nel mondo della musica a peso morto. Ma decide di scriverne  solo da grande, convinto da metaforici e amichevoli calci nel culo.

Di Fausto Meirana

Recensore di periferia. Istigato da un juke-box nel bar di famiglia, si cala nel mondo della musica a peso morto. Ma decide di scriverne  solo da grande, convinto da metaforici e amichevoli calci nel culo.

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