Wire - Mind HivePinkflag - 2020

Gli Wire dal 1977 a Mind Hive.

 Wire - Mind Hive
Pinkflag – 2020

La questione Wire è aperta, salvo brevi pause, dal 1977. Mai diventati band di cult mainstream, semmai band di stracult tra appassionati colti ed addetti ai lavori attenti, questo sì. Mind Hive è la loro ultima emissione, la diciassettesima per la precisione, la formazione ha ormai consolidato al proprio interno il ruolo chitarristico di Matthew Simms, elemento anagraficamente giovane e  non ci si sogni di dire che ha sostituito Bruce Gilbert.

Un disco (troppo?) breve

In questo alveare mentale la band dipana 9 songs per 35 minuti scarsi per ricordare che qualità e durata sono concetti assolutamente opinabili … Anche se il fan accanito, non avendone mai abbastanza, deve compensare il tempo tra un disco e l’altro accontentandosi di scandagliare lo scarso minutaggio con dovizia affettuosa.

Le canzoni di Mind Hive

Sintesi breve come l’album : l’iniziale Be Like Them si dipana minacciosa come un proclama atemporale e richiama tutta la storia degli Wire. Cactused è singolo (?) già noto e anticanonica pop song.

 

Primed And Ready inizia come Fade to Grey e prosegue come un anthem possibile. Off The Beach si veste di acustica eleganza e prosegue come una ballad contagiosa. Unrepentant  è un delicato mantra floydiano. Shadows è rallentata eloquenza rarefatta come il titolo. Oklahoma è una follia made in Lewis atipicissima. Hung sconfina in un incubo industriale e la conclusiva Humming pare preghiera raccolta tanto è liturgica e foriera di piaceri narcolettici, quasi Eno…

Colin Newman oltre gli Wire e Mind Hive

È bene ricordare che, comunque, Colin Newman non sta con le mani in mano e con la consorte Malka Spigel continua il suo progetto parallelo Immersion e Graham Lewis ha formato con Simms e Mike Watt (!) I Fitted, band dal furore sonoro anti age… Veloce come loro qui concludo e aspetto già il prossimo…

Wire - Mind Hive
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Collaboratore per testate storiche (Rockerilla, Rumore, Blow Up) è detestato dai musicisti che recensisce e dai critici che non sono d'accordo con lui e che , invece, i musicisti adorano.

Di Marcello Valeri

Collaboratore per testate storiche (Rockerilla, Rumore, Blow Up) è detestato dai musicisti che recensisce e dai critici che non sono d'accordo con lui e che , invece, i musicisti adorano.

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