DESOTO c

 DESOTO c

di Renato ‘Campominato’

Cominciano a collaborare con Howe Gelb oltre dieci anni fa, fino a diventare la colonna portante dei “nuovi” Giant Sand, quando il progetto Calexico assorbe completamente Joey Burns e John Convertino, Nel 2006, complice un momento di pausa dovuto alla decisione di Gelb di registrare un disco in compagnia di un gruppo gospel canadese, sentono il bisogno di realizzare le proprie composizioni. Nascono così The DeSoto Caucus, che pubblicano nel 2008 l’acerbo EliteContinentalCustomClub, seguito l’anno scorso dal più interessante Offramp Rodeo. Oggi il quintetto che si divide tra Aarhus in Danimarca (il loro paese di origine) e Tucson in Arizona, si ripresenta con un terzo album dove sono ancora riconoscibili le influenze delle prestigiose collaborazioni (oltre a Gelb anche Mark Lanegan, Kurt Wagner dei Lambchop,Scout Niblett…), ma dove si può notare uno stile molto più personale e maturo rispetto ai due dischi precedenti. In questi undici ottimi brani spiccano le atmosfere crepuscolari di Come Undone e Bridges of Bern, le melodie dal tono dimesso di Stepping Outside e Crack In The Cover, l’abrasivo roots-rock di Don’t Fear e le tinte pop in contrasto con le liriche per niente solari di Just The Other Day. Credo non sia azzardato accostare queste canzoni a nomi del calibro di Bill Callahan/ Smog, Bonnie Prince Billy o, in alcuni casi, addirittura ai primi Tindersticks e al Nick Cave di The Boatman’s Call, per cercare di dare l’idea dell’aria che si respira in questo disco che si inserisce tra i migliori di questa stagione.

8.9/10

 

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httpv://www.youtube.com/watch?v=Scftbb7sfLA

The DeSoto Caucus – Skills Of Warfare

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