Mi sono imbattuto in Lost in the Dream dei The War On Drugs quasi per caso, ascoltando distrattamente An Ocean In Between The Waves. Inizialmente l’ho confuso con un brano dell’ex Kurt Vile e devo ammettere che intorno al quarto dei suoi sette minuti cominciava ad annoiarmi. Poi la svolta: l’intreccio tra voce e chitarre ha innescato una sorta di magia che ha illuminato il grigiore della mia giornata e mi ha dato l’illusione di cogliere l’essenza che trasuda dalle tracce di questo grande disco. L’incantesimo si ripete nella bellissima Eyes To The Wind, a volte in maniera più diretta (Red Eyes e Under The Pressure), in altri casi con atmosfere più soffuse (Suffering e la title-track), quasi oniriche (Disappearing).
Con riferimenti a cose già sentite che non starò ad elencare (ma tutte nella direzione del rock americano contemporaneo), il filo conduttore sembra essere sempre un bisogno impellente di evadere, lontano dalle avversità, dai rimpianti, nei ricordi o anche nella contemplazione di un paesaggio, reale o immaginario. Questo disco prende per mano e indica la strada per potersi, finalmente, perdere nel sogno. Anche se solo per qualcosa più di un ora, vi pare poco?
Be the first to leave a review.
