Trash Talk

Trash Talk

di Marina Montesano

L’hardcore punk ha un suo circuito di bands, di clubs, di skates, di graffiti e di fedelissimi; generalmente resta relegato in quest’ambito, ma ogni tanto ci sono gruppi capaci di far capolino fuori dal (peraltro simpatico) ghetto della musica estrema. E’ il caso dei Trash Talk, californiani in giro da quasi dieci anni, che con No Peace sono al quinto disco e che a partire dal precedente 119 hanno familiarizzato con il collettivo Odd Future. Gli amanti dei due generi non nutrano diffidenze reciproche: qui non si sperimenta qualche forma di hardcore-rap-punk e i Trash Talk vanno dritti per la loro strada, fatta di musica veloce e tetragona; quando il ritmo rallenta, come nella bella S.O.S. (Same old shit / Different day), i risultati sono eccellenti; altrove un po’ più scontati, ma sempre di buon livello. Per ora, il rapporto con l’hip-hop si limita a un paio di brevissimi strumentali, come l’iniziale Amnesiatic, che restano decontestualizzati. Almeno un esperimento di crossover, però, c’è e arriva a sorpresa in fondo, nella bonus track Stackin Skins, che vede la collaborazione di Wiki dei Ratking e di King Krule. Brano carino, ma soprattutto forte desiderio di trovare subito una hardcore band per King Krule, che qui sembra nato per prestare il vocione stentoreo a questo genere di musica.

7,2/10

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Trash Talk – The Hole

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