verdiana raw 2016

 verdiana raw 2016

Recensire un disco italiano non è sempre facile…

di Antonio Vivaldi

A volte parlare di un disco italiano risulta complicato. A volte quel che si sente è troppo, a volte troppo poco,  spesso si percepisce più l’atteggiamento che la musica. A volte viene da pensare che non si tratti di un problema della nostra scena musicale, ma del nostro paese tout-court. Per chi scrive, un caso persino più difficile degli altri è stato quello di Whales Know The Route, secondo album della musicista fiorentina Verdiana Raw, ascoltato più volte e rimasto a lungo in attesa di opinione consolidata. Stabilito fin da subito che si trattava di un lavoro di pregio, restava da capire perché procurasse però un qualche disagio. Alla fine la sensazione quasi definitiva è quella di un lavoro molto pensato, persino troppo (uno dei troppo di cui si diceva sopra) e che a tratti si compiace della propria sapienza (un tocco dei primi Bad Seeds, un’allusione a Diamanda Galas, una citazione di Satie…). Però Whales è anche ricco di belle ombre, di ballate dark-folk che, paradossalmente, tonificano lo spirito anziché deprimerlo. Le premesse per un ottimo cammino futuro ci sono tutte; Verdiana dovrebbe solo sparare alle luci accese dagli altri e accendere le proprie.   

7/10

 httpv://www.youtube.com/watch?v=7UCc_6NbK7A

Time Is Circular

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