Il lungo ritorno alla ribalta di Cat Stevens/Yusuf continua e, finalmente, anche il vecchio nome non sembra infastidirlo più di tanto, visto che l’adesivo promozionale riporta la doppia denominazione. Dopo Another Cup del 2006 e Roadsinger del 2009, Yusuf, come lo chiameremo d’ora in poi, cerca l’ispirazione confrontandosi, senza molta originalità, con una serie di cover unite ad alcuni brani originali. Anche in questo disco, ma non in tutti i pezzi, c’è la lunga mano di Rick Rubin, sempre richiestissimo quando c’è da smussare gli spigoli e allungare il brodo; inoltre partecipano all’impresa l’armonicista Charlie Musselwhite, il compagno di fede Richard Thompson, il gruppo nord africano dei Tinariwen e persino il ‘principe’ Will Oldham ai cori.
https://youtu.be/n_XLt2iDEGQ
A tratti piacevole, come nella Devil Came From Kansas dei Procol Harum o nel brano che dà il nome al disco, Tell’em I’m Gone procede a corrente alternata, visto che l’ispirazione di Yusuf si è arenata più o meno dalle parti di Catch Bull At Four e, di conseguenza, i brani nuovi sfigurano rispetto alle cover; però la calda voce del cantautore sembra addirittura migliorata con il passar del tempo e quando sarà il momento dei concerti, come si è visto allo scorso Festival di Sanremo, il nostro ha ancora parecchie frecce intrise di nostalgia da scoccare.
6,5/10