the cure Valgimigli

The Cure – Alone annuncia il nuovo LP Songs of a Lost World,  a dir poco atteso, a distanza di 16 anni dall’ultima registrazione in studio, nonostante la band abbia continuato a prodursi dal vivo con grande successo. Se la canzone sia indicativa dell’orientamento complessivo è difficile a dirsi. Intanto, però, dice qualcosa su Robert Smith e sulla sua band: passano più di tre minuti prima che la voce che tutti vogliono sentire si palesi, tanto che da noi passa in radio edit, con l’intro tagliata. Non è pop, non è immediata, anzi è lenta, sognante e dolente allo stesso tempo. Non solo nella musica, ma anche nel testo, con Smith in grande forma. E questa è classe.

The Cure – Alone

Questa è la fine di ogni canzone che cantiamo
Il fuoco si è spento in cenere e le stelle si sono affievolite con le lacrime
Freddi e spaventati, i fantasmi di tutto ciò che siamo stati
Brindiamo con i fondi amari, al nostro vuoto
E gli uccelli che cadono dai nostri cieli
E le parole che scivolano via dalle nostre menti
Ed ecco all’amore, a tutto l’amore
che sta scomparendo dalle nostre vite
Le speranze e i sogni sono svaniti
La fine di ogni canzone

E tutto si ferma
Siamo sempre stati sicuri che non saremmo mai cambiati
E tutto si ferma
Eravamo sempre sicuri che saremmo rimasti gli stessi
Ma tutto si ferma
E chiudiamo gli occhi per dormire
Per sognare un ragazzo e una ragazza
Che sognano di un mondo che non è altro che un sogno

Dov’è andato?
Dov’è andato?
Un lamento con la voce rotta per chiamarci a casa
Questa è la fine di ogni canzone che cantiamo
Dov’è andato?
Dov’è andato?
Dov’è andato?
Dov’è andato?
Un lamento con la voce rotta per chiamarci a casa
Questa è la fine di ogni canzone che cantiamo, da soli

L’illustrazione è di Alberto Valgimigli

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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

Di Marina Montesano

Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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