Una domanda sorge spontanea: l’apocalisse narrata dai Felice Brothers in Jazz on the Autobahn (tratta dal recente From Dreams to Dust) è metafora del disastro che sta per abbattersi sui due protagonisti della storia o è il destino – forse prossimo – di tutta l’umanità? Se la risposta resta nel dubbio, il testo è comunque ricco di fascino e splendide e fosche immagini.
Lo sceriffo scomparve
A bordo della sua Corvette destinata al disastro
Helen era sul sedile del passeggero, mangiava un melone sputando i semi dal finestrino
Felice della sua solitudine, ma con in testa il suono di un sassofono freddo come pietra
Secondo lei l’apocalisse sarebbe stata proprio così:
Un tornado con occhi umani
Veleno nelle fontane da giardino e un diluvio di pioggia chimica
Capi di stato in iperventilazione dentro nuvole di metano
Un sole che tramonta sull’umana bontà
Suonerà proprio così l’apocalisse
Avrà il fragore di un fungo atomico
Il suono dell’estremo azzardo
Ma sarà anche spettrale come uno xilofono
Come il test di una bomba o il picchiettio di tacchi a spillo
Suonerà come jazz
Jazz jazz jazz
Jazz sull’Autobahn
Suonerà come jazz
Jazz jazz jazz
Jazz sull’Autobahn
Lo sceriffo dissentì
Proponendo una distinzione fra morte ed estinzione
Si fermarono a mangiare un boccone in un posto chiamato Paradiso degli Hamburger
Ma Helen non aveva appetito e prese solo una 7Up
Mentre lo sceriffo tamburellava il dito sulla tazza del caffè seguendo un ritmo lontano
Non somiglierà a quegli antichi affreschi, no, mi sa proprio di no
Non ci saranno angeli con le spade, no, mi sa proprio di no
Nemmeno creature giubilanti nell’alto dei cieli, no, mi sa proprio di no
E neanche somiglierà a quei vecchi film
Niente concorsi per drag queen tra le strade bombardate
E niente grandi azionisti in orbita intorno alla terra
Faticheremo a riconoscerci per via delle maschere a ossigeno
I figli ricchi degli uomini d’affari daranno fuoco alle scrivanie
Mentre i generali con cinque stellette del mondo libero piangeranno nella marea torbida di petrolio
Non suonerà come jazz
Jazz jazz jazz
Jazz sull’Autobahn
Non suonerà come jazz
Jazz jazz jazz
Jazz sull’Autobahn
Furono concordi nel loro disaccordo
Uscirono veloci di scena sulla Corvette destinata al disastro
Lo sceriffo non ricordava di essersi mai sentito così in tutta la sua vita
Al volante lungo i principati dell’irrealtà
In fuga insieme alla moglie di un altro
L’erede del petrolio texano
Che cos’è la libertà? Si chiese
È svuotarsi dei desideri?
È trovare tutto quanto si è perso o si è cercato?
O è a tornare alle cose che non hanno più ritorno?
Non dà proprio l’idea di jazz?
Jazz Jazz Jazz
Jazz sull’Autobahn
Non dà proprio l’idea di jazz?
Jazz Jazz Jazz
Jazz sull’Autobahn