
Non sono molte le band italiane che si vedono pubblicare un disco negli Stati Uniti prima che a casa. Ma è quanto succede con i Mimes Of Wine e La Maison Vert.
I Mimes Of Wine e Laura Loriga
Mimes Of Wine sono il progetto della bolognese Laura Loriga. Una voce che ricorda la PJ Harvey più recente, un’esperienza decennale fra Los Angeles, New York e Bologna. Questo spiega il fatto che l’ultimo lavoro sia stato effettivamente pubblicato prima negli States dalla Accidental Muzic Records. E ora dall’italiana Urtovox. La Maison Vert esce dopo altri due dischi: Memories Of The Unseen è del 2012. Dunque quest’ultimo lavoro ha avuto una lunga gestazione. Registrato fra USA e Italia, ha la voce davvero bella di Loriga e il piano come protagonisti.
Che diventano binomio assoluto, com’è giusto, nella conclusiva Road. Ma è anche ricco nelle orchestrazioni grazie al contributo di Luca Guglielmino, Stefano Michelotti, Helen Belangie, Matteo Zucconi e Riccardo Frisari.
La Maison Vert e la scena internazionale
Se della voce abbiamo detto, la musica di La Maison Vert è altrettanto ammirabile. La presenza della tradizione di cantanti americane e inglesi al femminile, da Tori Amos a Regina Spektor a Florence Welsh, può essere evocata. Ma Laura Loriga e la musica della Maison Vert sono altra cosa. Meno pop, più austere le sonorità. Come nell’intreccio fra archi e piano di Shemkel. O nell’apertura perfetta di Below A Fire, dalle atmosfere folk.
Il momento centrale è tuttavia la splendida Birds Of A Feather, presentata anche con un video. Ma ci piacciono molto Jai Singh e Last Man On Mount Elysian. Comunque, con i suoi nove brani per meno di quaranta minuti, La Maison Vert è un disco che certo non rischia di annoiare. Atmosferico, avvolgente, suonato e cantato in modo eccellente, merita l’attenzione di tutti e la scena internazionale in cui giustamente si colloca.
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https://youtu.be/3i7N3MyoBa8