Angel Olsen diventa discografica e ‘mecenate’ in Cosmic Waves Volume 1.
Un tempo, verso fine anno il mercato discografico entrava in una sorta di letargo, con poche uscite. Questa era una regola non scritta ma assai praticata. Con la musica liquida, le auto produzioni e una certa libertà (più obbligatoria che acquisita) le pubblicazioni sono adesso molteplici, improvvise e talvolta bizzarre come questa.
Cinque nomi da scoprire nella prima parte di Cosmic Waves Volume 1
Angel Olsen ha creato una sua etichetta, somethingscosmic, con la quale intende promuovere nomi nuovi o poco noti, sempre in combutta con la Jagjaguwar Records. Da ciò è nato Cosmic Waves Volume 1, disco uscito a dicembre che raccoglie cinque proposte musicali, eseguite da cinque nomi effettivamente di modesta fama, assieme ad altrettanti brani sempre firmati da ognuno di questi, ma eseguiti dalla stessa Olsen. Per chiarezza, non si tratta degli stessi titoli, come verrebbe da pensare in questo genere di operazioni. Niente confronto diretto, dunque, ma doppia esposizione per i “lucky five”. Tre solisti: Poppy Jean Crawford, Sarah Grace White e Maxim Ludwig, e due gruppi: Coffin Prick e Camp Saint Helene. Glamorous, della Crawford è un potente brano, pieno di dissonanze noise, mentre l’art rock dei Coffin Prick si insinua geometrico tra Talking Heads e Wire, più o meno… Non altrettanto originali, ma sempre interessanti sono Sarah Grace White, con la sua malinconica Ride, il cantautore losangelino Maxim Ludwig e l’algido new-folk dei Camp Saint Helene.
Poi entra in scena Angel Olsen
Nella seconda parte la titolare del progetto interviene sulle canzoni degli ospiti lo fa trattandole come proprie, basti ascoltare l’olsenizzazione della cupa Swimming dei Coffin Prick o della bella The Takeover di Poppy Jean Crawford, forse il nome che più emerge tra i cinque artisti inclusi. Un’ottima promozione, di varia, ma sempre alta qualità, assieme all’ormai consolidata cifra stilistica della Olsen, cui va il merito di confrontarsi e nutrirsi con dell’ottima musica. Trattandosi di un primo volume, aspettiamo con serenità le prossime uscite, con altri interessanti gruppi e solisti/e da scoprire.
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