Vampire Weekend – Only God Was Above Us

È un’ode a New York il nuovo disco dei Vampire Weekend: Only God Was Above Us.

Only God Was Above Us (Columbia Records) è il quinto album dei Vampire Weekend. Segue  Father of the Bride del 2019, che usciva con il nome della band, ma era in realtà opera del solo Ezra Koenig, con il resto della formazione di supporto in tour. È anche il primo album registrato come trio dopo l’uscita del polistrumentista Rostam Batmanglij, anche se quest’ultimo collabora alla produzione. Per il resto, oltre Ezra Koenig alla voce e alla chitarra, nonché principale compositore, ci sono il bassista Chris Baio e il batterista Chris Tomson, oltre al collaboratore di lunga data Ariel Rechtshaid, che co-produce il disco.

Ezra Koenig ne ha iniziato la composizione appena dopo l’uscita di Father of the Bride mentre la band si è riunita per le registrazioni fra Los Angeles, Londra e Tokyo e Manhattan. Proprio il cuore storico di New York è centrale nell’immaginario di Only God Was Above Us; Koenig ne è un ‘prodotto’: nato nell’Upper West Side, cresciuto nel New Jersey, studente alla Columbia, insegnante di inglese a Brooklyn … E un titolo del New York Daily News del 1° maggio 1988 dà il nome al disco e campeggia sulla copertina, letto nella iconica quanto orribile metropolitana di New York.

Le parole di Ezra Koenig

La musica di Only God Was Above Us resta però la stessa, ossia lo spiazzante blend al quale i Vampire Weekend ci hanno abituati dall’esordio omonimo del 2008. Come ha affermato Ezra Koenig in una recente intervista, “quando Contra [il secondo disco] è uscito, conoscevo il contesto in cui è stato realizzato; quando uscirà questo album, lo conoscerò solo in termini di carriera dei Vampire Weekend“. Dal punto di vista musicale, in effetti, il disco è soprattutto autoreferenziale. Chi li conosce troverà infatti i ritmi spezzati e i cambi di tono e linea melodica all’interno di quasi ogni canzone che sono stati e restano il loro marchio di fabbrica anche dopo l’abbandono delle vaghe influenze africane – passate attraverso Graceland – degli esordi.

Le canzoni di Vampire Weekend – Only God Was Above Us

Canzoni come Capricorn e Gen-X Cops, non per niente scelti come singoli, sono quanto di più vicino al puro pop possa essere uscito dalla penna o dal computer di Ezra Koenig, mentre. Mary Boone interpola con successo momenti del super classico Soul II Soul – Back To Life (However Do You Want Me).

Altrove alcuni passaggi mostrano la stessa inconsistenza che ha spesso attraversato la scrittura della band, sempre carina ma non poi troppo incisiva: Prep-School Gangsters e Pravda, che pure ha un bel testo, ne sono due esempi. Proprio i testi mostrano un deciso passo in avanti rispetto al passato:

Fanculo il mondo, l’hai detto in silenzio / Nessuno poteva sentirti, nessuno tranne me / Cinico, non puoi negarlo / Non vuoi vincere questa guerra perché non vuoi la pace / L’armistizio, non l’abbiamo mai provato / Tu sei il soldato, io sono la polizia / Ascolta, baby, non possiamo negarlo / Non vuoi vincere questa guerra perché non vuoi la pace. Sono le parole che aprono Ice Cream Piano e il disco, preludio di alcuni dei temi (i conflitti, l’impotenza) proiettati da Koenig sulla scena della sua New York.

La lunga Hope chiude bene il lavoro esortando l’ascoltatore a far pace con il fatto che nel nostro mondo esistono forze negative che non possono essere del tutto sconfitte, e dunque I hope you let it go.

Only God Was Above Us è probabilmente il disco migliore dei Vampire Weekend, in un certo senso dà l’impressione di essere un punto di arrivo nella storia della band e di Ezra Koenig. Non il capolavoro del quale si legge, ma un disco a tratti affascinante, certamente frutto di una visione della musica che può piacere come no, ma che almeno non attinge soltanto al passato per costruire il presente.

Vampire Weekend – Only God Was Above Us
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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