Dome La Muerte E. X. P.  sul palco del Blah-Blah di Torino, il 28 aprile 2024.

A Torino per il Jazz Festival e John Zorn, al Lingotto ci imbattiamo nella locandina di un  concerto pomeridiano del Blah-Blah, locale torinese su via Po che da oltre 10 anni offre il suo palco alla musica  indipendente oltre a molto altro, aperto com’è 7 giorni su 7 da colazione a notte. È un segno del destino che in programma ci sia il concerto di Dome La Muerte E. X. P. La nostra iguana pisana ha pubblicato lo scorso settembre, con questa formazione, El Santo (Go Down Records), seconda prova dopo LSD, Lazy Sunny Day, di qualche anno fa. Questo è il release party!

Atmosfere cinematografiche

Avevo letto qualcosa del disco, ma ascoltarlo dal vivo e in più introdotto  dagli aneddoti del suo autore, ci ha fatto passare un’ottima ora di sano rock’n’roll. La band è come assicura Dome “pacifista e multietnica formata com’è da due pisani e due livornesi“. Battute a parte, l’album è un omaggio all’ epopea dello spaghetti western dove il nostro non avrebbe sfigurato con quel volto da bounty killer senza tempo: immagino vi venga in mente Morricone e Leone, ma a me che son più pulp che cinephile ricorda molto From Dusk Till Dawn, dove Tito Larriva con i suoi Tarantulas suonavano in una equivoca cantina tex-mex per un pubblico altrettanto equivoco.

La scaletta scelta da Dome La Muerte E. X. P.

Anche qui la chitarra di Dome con basso tastiera e batteria (un po’ troppo metal per i miei gusti) ci guida fra pezzi strumentali  come El Santo ad altri che non dimenticano l’ impegno civile e sociale, ricordando le battaglie dei nativi americani (Sweet Little Feature e Rebel Face) e la parte da cui stare. Ancora storie di underdogs e maledetti. Gente conosciuta appena ma abbastanza da ricordarla in una canzone come il Victor di Taverna El Cubano. Se il nuovo album fa da guida non mancano con gli encore i pezzi dei Diggers, come la splendida cover di Charles  Manson (si proprio quello della family) Garbage Dump o, ancora in linea con El Santo, No Justice e Never Surrender, oltre a qualche incursione nel garage rock con Blue Stranger Dancer.

Un set di un’ora poco più, veloce e energico, ma anche dall’atmosfera calda e rarefatta. Insomma pura Vida. Puro rock’n’roll.

Dome La Muerte concert

Line Up: Dome la Muerte E.X.P.: Dome La Muerte chitarra elettrica e acustica / Luca Valdambrini organo, synth, chitarra acustica, seconde voci / Alessandro Quaglierini basso / Emiliano Giuliani batteria

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Fieramente classe '68, nata a Firenze lo stesso giorno di Syd Barrett, Celentano e Paolo Conte, non ne eredito le doti musicali. Cerco di colmare il gap ascoltando musica secondo l'istinto e l'estro del momento. Gruppi del cuore: Clash e Cash.

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