English Teacher – This Could Be Texas

Un esordio da ascoltare: English Teacher – This Could Be Texas.

Avendoli ascoltati e apprezzati per caso dal vivo al Point Ephémère in attesa degli Sprints, gli English Teacher sono nel frattempo approdati al loro LP d’esordio dopo una manciata di EP e singoli promettenti: si intitola This Could Be Texas ed esce per Island Records. Nella formazione sono in quattro, ossia Lily Fontaine (bella voce, chitarra ritmica, sintetizzatore), Douglas Frost (batteria, piano, voce), Nicholas Eden (basso) e Lewis Whiting (chitarra).

Il genere è britpop, sigla che ovviamente dice tutto e niente, ma gli English Teacher hanno soprattutto dalla loro alcune belle canzoni che piaceranno a chi non ha sempre voglia di post-punk super dark e si è un po’ stufato del brit-troppo-rock. Non sono nemmeno passatisti, gli English Teacher, perché pur echeggiando generi già sentiti, le canzoni di This Could Be Texas suonano perfettamente contemporanee. Merito anche di Marta Salogni, produttrice e ingegnere del suono di grande sperienza (Björk, Depeche Mode, black midi, bar italia, Frank Ocean e oltre).

Certamente, non hanno nulla a che vedere con il Texas: il titolo pare riferirsi piuttosto a una certa uniformità dei luoghi “Volevo che questo album desse la sensazione di essere stato nello spazio e poi ti rendi conto che è quasi uguale a Doncaster“, afferma Lily.

Le canzoni

L’eterea Albatross apre il disco, poi si apprezzano perline indie-pop quali The World’s Biggest Paving Slab e Nearly Daffodils, dall’impatto immediate, che si alternano a ballate come The Best Tears Of Your Life e You Blister My Paint. Ci sono momenti come Broken Biscuits che rimandano ai Dry Cleaning più melodici. A modernizzare i suoni qualche traccia di autotune sulla voce, non perché Lily ne abbia bisogno per correggere la tonalità (ha un gran bella voce, anche molto soul), ma un po’ come per Frank Ocean, al fine di creare effetti stranianti, senza però dover per questo inquietare i più tradizionalisti; oppure rimandi al math rock nella precisione strumentale, quando i musicisti dialogano fra loro, anche qui senza intaccare l’impianto sostanzialmente pop delle canzoni.

Un disco di successo, una scena in difficoltà

Insomma, un ibrido di quelli fatti bene, molto piacevole se non totalmente entusiasmante, che fa già vedere una band in grado di spaziare, con un sacco di qualità e un pugno di belle canzoni. Si può costruire molto a partire da qui. Sperando che la scena attuale dia loro questa possibilità. Pur arrivati nelle posizioni alte delle classifiche UK, gli  English Teacher hanno di recente parlato della difficoltà di portare in tour This Could Be Texas guadagnando qualcosa. Difficoltà condivisa da altre giovani band in questo momento di prezzi elevatissimi e di barriere post-Brexit. Il rischio è che sopravvivano solo tour monstre dove i biglietti si comprano 12 mesi prima a prezzi esorbitanti. E per gli altri, le briciole. È già così per lo streaming, d’altra parte. Poi inutile lamentarsi che il panorama musicale non è più quello di una volta.

English Teacher – This Could Be Texas
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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