Il meglio (e anche il peggio) dell’anno secondo la redazione di Tomtomrock: la classifica 2015
Fine anno, è tempo di classifica 2015. Prendendo in considerazione i primi tre titoli della nostra classifica 2015, si può osservare come racchiudano 40 anni di musica. Ci sono gli anni ’70 e ’80 glam e decadenti degli Sparks (una metà degli FFS), la post wave anni ’80/’90 che in seguito si è fusa sempre più con la canzone d’autore degli Apartments, c’è la rock-wave del nuovo secolo espressa dai Franz Ferdinand (l’altra metà degli FFS) e infine c’è il rap ‘globale’ che si è imposto in questi anni e che Kendrick Lamar porta a livelli stellari atomizzando e ricostruendo quasi sinfonicamente centinaia di suoni nuovi e vecchi.
Kendrick Lamar in testa alla classifica 2015
To Pimp A Butterfly, nella sua straordinaria ricchezza sonora ma anche testuale (How Much A Dollar Cost ha un testo degno del miglior Dylan) e per quello che ha significato anche al di fuori del mondo strettamente musicale è per forza di cose il disco dell’anno. Spessore, ricchezza e intensità sono gli elementi caratterizzanti anche di un lavoro sonicamente del tutto diverso quale No Song No Spell No Madrigal.
The Apartments e FFS
Gli Apartments vanno considerati solo nominalmente un gruppo; in realtà sono il progetto di Peter Milton Walsh, un progetto interrotto nel 1999 e lentamente ripartito fino ad approdare a questo disco di straordinaria potenza espressiva, struggente, dolorosa eppure accogliente. Se ne è parlato meno di quanto sarebbe stato opportuno e solo in Francia gli Apartments hanno un seguito commisurato al loro valore. TomTomRock li ha seguito nel corso di tutto l’anno e ne va fiero. Quanto agli FFS sono stati sottovalutati dalla critica che non ne ha colto il valore piacevolmente camp, la giocosità ben strutturata, la ricchezza di riferimenti e, non da ultimo, la debordante vitalità percepibile anche dal vivo (e dire che i due fratelli Mael viaggiano intorno alla settantina). Dunque tre dischi in apparenza lontani fra loro, ma accomunati da molta sostanza e da grande voglia di esprimersi, raccontare, spiegare, piangere oppure scherzare insieme.
Apartments – FFS
Il resto della classifica 2015
Per quanto riguarda la classifica nel suo insieme, come negli anni precedenti si possono individuare diverse linee di tendenze, diversi fili che in qualche punto finiscono per annodarsi fra loro in modo piacevolmente inestricabile. Si può intanto osservare che manca un discone rock a tutto tondo; però ci sono chitarre e riff nei due dischi di sottogeneri rock, cioè punk e post-punk, rispettivamente quelli di Royal Headache e Protomartyr, che non cercano di uscire dagli ambiti di appartenenza, ma li interpretano con canzoni come non se ne sentivano da tempo. I Protomartyr hanno fatto il disco nu-post-punk più bello in assoluto (si mangiano Editors, Interpol & Co.), mentre i Royal Hedache seppelliscono i vari emo-metal ecc. che infestano il punk.
In ambito inglese il ritorno dei Blur a livelli così elevati e articolati era inaspettato; con i Maccabees sono gli unici di tradizione indie brit-pop a emergere; altri connazionali come Jamie xx fanno cose del tutto differenti, e il grande risultato di In Colour risiede nel fare da ponte tra indie, elettronica-dance e hip hop (nel genere è l’unico a emergere davvero dinanzi a uscite pure importanti come Four Tet e Chemical Brothers). Ottimi pontieri si dimostrano gli scozzesi Young Fathers a un solo anno di distanza dal Mercury Award; li hanno definiti hip-trip-hop e la cosa suona persino riduttiva, visto che se nel loro secondo album ci sono anche rock, beat sintetici e soprattutto splendidi intrecci vocali.
Sorpresa Algiers, esordio dell’anno nella classifica 2015
Poco presente è, strano a dirsi, il rock americano. I Deerhunter di Fading Frontier confermano il livello di Monomania pur in una direzione differente e meno problematica, mentre gli Algiers sfoderano il miglior album d’esordio dell’anno fra blues, gospel, elettronica, testi socialmente motivati e richiami a Nick Cave, Nina Simone e Gun Club.
Algiers
Più rappresentata è invece la canzone d’autore statunitense, peraltro nella sua versione problematico-creativa. John Grant torna a livelli simili a quelli del disco d’esordio e fonde melodie ampie con bizzarrie electro, confermando il suo ruolo un po’ a parte nella scena musicale attuale. Sufjan Stevens racconta una storia familiare tra il doloroso e il mirabolante con una lievità di toni e modi davvero ammirevole. Infine, l’ex Fleet Foxes Father John Misty abbandona il folk, collabora con Jonathan Wilson e si avvicina all’autorialità americana classica alla Harry Nillson, senza dimenticare però i suoi trascorsi problematici.
Interessante è la presenza di ben quattro titoli australiani nella classifica 2015. Di Apartments e Royal Headache abbiamo già detto. Il veterano Robert Forster si è preso diversi anni di vacanza discografica ed è tornato con una sequenza di canzoni ancora una volta a metà strada fra charme e malinconia; i Tame Impala hanno fatto un disco differente dal precedente accostando alla psichedelia referenti non scontati fra cui i connazionali Bee Gees del periodo disco. Poteva essere un disastro, invece il risultato è originale e affascinante.
Ancora una volta il rap regala soddisfazioni con il ritorno a bomba di Compton (il film omonimo, Dr. Dre, ma da lì vengono pure Kendrick Lamar e The Game), mentre sull’altra costa A$AP Rocky propone digressioni psichedeliche e momenti quasi pop.
Iosonouncane migliore italiano nella classifica 2015
Infine un evento clamoroso: per la prima volta la classifica di TomTomRock vede presente un disco italiano. Nel suo secondo lavoro, intitolato Die, Iosonouncane abbandona i territori autoriali per un’avventura dai toni visionari che amalgama, decodifica e reinventa elementi che altri usano come comodi calchi quali il prog e il pop nazionale. Vale comunque la pena di aggiungere che se l’indie del nostro paese continua a sembrare più atteggiamento che sostanza, si percepiscono confortanti segnali creativi da gente che nel fare musica mette passione e serietà a prescindere dagli esiti commerciali; ne sono un esempio Esterina, C.F.F., Stella Diana e l’Emidio Clementi di Notturno Americano. Quanto a Teho Teardo, con Le Retour À La Raison ha firmato la colonna sonora dell’anno e non solo in ambito italiano.
Iosonouncane
Un’ultima considerazione per questa classifica 2015: la musica è oggi onnipresente nella nostra quotidianità, anche se soprattutto come sottofondo (alle pubblicità, alle conversazioni nei bar, ai tentativi di seduzione); al tempo stesso ha perso la centralità che un tempo aveva per le vite di molte persone. Si dice che la colpa sia dei tempi, ma anche dei suoni. Si dice che oggi non si ascolta nulla di nuovo. Stabilito che anche Elvis, i Beatles e i Sex Pistols non sono arrivati dal nulla, molti dei dischi che qui citiamo si rivolgono certamente al passato ma per creare il presente e sono tutti inequivocabilmente del 2015.
I TOP TOM
1. Kendrick Lamar- To Pimp A Butterfly
2. The Apartments – No Song No Spell No Madrigal
3. FFS – FFS
4. Blur – The Magic Whip
5. Jamie xx – In Colour
6. John Grant – Grey Tickles, Black Pressure
7. Tame lmpala – Currents
8. Young Fathers – White Men Are Black Men Too
9. Protomartyr – The Agent Intellect
10.A$AP Rocky – At.Long.Last.A$AP
11.Royal Headache – High
12.The Maccabees – Marks To Prove It
13.Algiers – Algiers
14.Sufjan Stevens – Carrie & Lowell
15.Father John Misty – I Love You, Honeybear
16.Dr. Dre – Compton
17.The Game – The Documentary 2 / The Documentary 2.5
18.Iosonouncane – Die
19.Deerhunter – Fading Frontier
20.Robert Forster – Songs To Play
IL MIGLIOR ESORDIO
Algiers – Algiers
L’ESORDIO PIU’ TARDIVO
Kate Pierson – Guitars And Microphones
(primo disco da solista a 67 anni)
COVER DELL’ANNO
Yo La Tengo – Friday I’m In Love
FILM ‘MUSICALI’ DELL’ANNO
Janis: Little Girl Blue (Amy Berg)
Straight Outta Compton (F. Gary Gray)
Amy (Asif Kapadia)
COLONNA SONORA DELL’ANNO
Teho Teardo – Le Retour À La Raison
POTEVANO FARE MEGLIO
Adele – 25
Coldplay – A Head Full Of Dreams
Disclosure – Caracal
Editors – In Dream
Muse – Drones
POTEVANO FARE PEGGIO
New Order – Music Complete
Keith Richards – Crosseyed Heart
Bob Dylan – Shadows In The Night (cantare Sinatra, con quella voce, sembrava un’idea assurda, e invece…)
LA VERGOGNA DELL’ANNO
Kurt Cobain – Montage Of Heck: The Home Recordings (utilizzo vergognoso di cose che avrebbero dovuto restare in un cassetto)
RISTAMPE, ANTOLOGIE, RECUPERI
1. Bob Dylan – Bootleg Series Vol. 12 – The Cutting Edge
2 .Public Enemy – It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back
3. The Velvet Underground – Loaded
4. The Rolling Stones – Sticky Fingers
5. Bert Jansch – Bert Jansch
6. Tracey Thorn – Solo
7. Link Wray – 3-Track Shack
8. Michael Head & The Strands – The Magical World Of…
9. Beat Happening – Look Around
10.Julian Cope – Fried
LIBRI MUSICALI DELL’ANNO
Patti Smith – M Train
Jon Savage – 1966
Kim Gordon – Girl In A Band
I MIGLIORI VIDEO
Kendrick Lamar – Alright
Menzione speciale (ordine alfabetico):
A$AP Rocky – Everyday; David Bowie – Blackstar; Lana Del Rey – High By The Beach; La decima vittima – Entrano le maschere; Maccabees – Spit It Out; M.I.A. – Borders; Laura Marling – Gurdjieff’s Dream; Vince Staples – Señorita; Yo La Tengo- Friday I’m In Love
TESTO DELL’ANNO
Kendrick Lamar – How Much A Dollar Cost
In quello che è un vero e proprio racconto, Kendrick incontra un vagabondo fumatore di crack che si rivela poi essere Dio. Data la lunghezza non abbiamo potuto a suo tempo inserirlo fra i testi del mese; ve ne proponiamo ora un passaggio:
La mia collera cresce, lui mi guarda fisso, stringo in mano la chiave dell’auto
Mi guarda fisso, accendo il motore, provo a partire
Qualcosa mi dice di restare nel parcheggio finché non capisco
Il motivo della sua rabbia verso uno straniero
Come se proprio io dovessi salvarlo
Come se fossi io il motivo del suo essere senza una casa
Mi guarda fisso, i suoi occhi mi seguono senza bisogno di laser
Mi guarda fisso, mi rendo conto che il suo sguardo è contagioso
IL MEGLIO DELL’ITALIA
1. Iosonouncane – Die
2. Teho Teardo – Le Retour À La Raison
3. Stella Diana – Alhena
4. Esterina – Dio ti salvi
5. Francesco de Gregori – Amore E Furto
6. Notturno Americano – Notturno Americano
7. C.F.F. – Canti Notturni
8. Colapesce – Egomostro
9. Gang – Sangue E Cenere
10.Verdena – Endkadenz Vol. 1 & 2
LA CLASSIFICA 2015 DI “A SCUOLA DA JOHN VIGNOLA”
Disco dell’anno:
Sufjan Stevens – Carrie & Lowell
Seguono, in ordine alfabetico:
Blur – The Magic Whip
Francesco De Gregori – Amore e Furto
Bob Dylan – The Cutting Edge
FFS – FFS
Florence + The Machine – How Big, How Blue, How Beautiful
John Grant – Grey Tickles, Black Pressure
Iosonouncane – Die
Keith Richards – Crosseyed Heart
Verdena – Endkadenz Vol. 1 & 2
Maglia nera:
Adele – 25
Il cofanetto più bello:
The Pretty Things: Bouquets From A Cloudy Sky
I ‘TOP TOM’ DEGLI ANNI PASSATI:
2012: FRANK OCEAN – ORANGE
https://www.tomtomrock.it/articoli/54-il-meglio-del-2012-secondo-tom-tom-rock.html
2013: ARCADE FIRE – REFLEKTOR
https://www.tomtomrock.it/articoli/302-i-top-tom-del-2013-e-anche-i-flop-tom.html
2014: METRONOMY – LOVE LETTERS
https://www.tomtomrock.it/articoli/636-i-top-tom-ma-anche-i-flop-tom-del-2014.html
LISTE INDIVIDUALI DELLA REDAZIONE
Marina Montesano:
1. The Apartments – No Song No Spell No Madrigal
2. Kendrick Lamar – To Pimp A Butterfly
3. Royal Headache – High
4. Young Fathers – White Men Are Black Men Too
5. A$AP Rocky – At.Long.Last.A$AP
6. Jamie XX – In Colour
7. Tame Impala – Currents
8. Dr. Dre – Compton
9. Blur – The Magic Whip
10.The Game – The Documentary 2 / The Documentary 2.5
11.Protomartyr – The Agent Intellect
12.The Maccabees – Marks To Prove It
13. FFS – FFS
14. Balthazar – Thin Wall
15. Deerhunter – Fading Frontier
16. John Grant – Grey Tickles Black Pressure
17. Algiers – Algiers
18. Iosonouncane – Die
19. Laura Marling – Short Movie
20. The Districts – A Flourish and a Spoil
Antonio Vivaldi:
1. Kendrick Lamar- To Pimp A Butterfly
2. FFS – FFS
3. The Apartments – No Song No Spell No Madrigal
4. Blur – The Magic Whip
5. Jamie XX – In Colour
6. Sufjan Stevens – Carrie & Lowell
7. John Grant – Grey Tickles, Black Pressure
8. Father John Misty – I Love You, Honeybear
9. Protomartyr – The Agent Intellect
10.Algiers – Algiers
11.Young Fathers – White Men Are Black Men Too
12. Robert Forster – Songs To Play
13. Tame lmpala – Currents
14.Iosonouncane -Die
15.Belle & Sebastian – Girls In Peacetime Want To Dance
16. A$AP Rocky – At.Long.Last.A$AP
17. Teho Teardo – Le Retour À La Raison
18. Deerhunter – Fading Frontier
19. Laura Marling – Short Movie
20.Vince Staples – Summertime ‘06
Mauro Carosio:
1. FFS – FFS
2. John Grant – Grey Tickles, Black Pressure
3. Blur – The Magic Whip
4. The Maccabees – Marks To Prove It
5. Foals – What Went Down
6 Tame Impala – Currents
7. Björk – Vulnicura
8. Hot Chip – Why Make Sense?
9. Kate Pierson – Guitars And Microphones
10.Chvrches – Every Open Eye
Classifica 2015: Le scelete dei collaboratori
Raimondo Bignardi:
1. Ryley Walker – Primrose Green
2. Colin Stetson & Sarah Neufeld – Never Were The Way She Was
3. Baby Dee – I Am A Stick
4. Liberez – All Tense Now Lax
5. Eric Chenaux – Skullsplitter
6. Daniel Knox – Daniel Knox
7. Sufjan Stevens – Carrie & Lowell
8. Robert Aiki. Aubrey Lowe & Ariel Kalma – We Know Each Other Somehow
9. Ian WIlliam Craig – Cradle For The Wanting
10. Courtney Barnett – Sometimes I Sit And Think And Sometimes I Just Sit
Tre tributi:
1. Joy Of Living: A Tribute To Ewan MacColl
2. Remembering Mountains: Unheard Songs By Karen Dalton
3. Shirley Inspired -The Songs Of Shirley Collins
E infine una ristampa mai stampata prima:
AA.VV. – Five Days Married And Other Laments: Song And Dance From Northern Greece 1928-1958
Renato ‘Campominato’:
1.Iosonouncane – Die
2. Keith Richards – Crosseyed Heart
3. Wilco – Star Wars
4. Julia Holter – Have You In My Wilderness
5. Mezzosangue – Soul Of A Supertramp
6. Paul Weller – Saturn Patterns
7. Pascal Comelade+Les Liminanas – Traité De Guitarres Triolectiques (À L’usage Des
Portugaises Ensablées)
8. Tim Rogers & The Bamboos -The Rules Of Attraction
9. Bachi Da Pietra – Necroide
10.The Dears – Times Infinity Vol.1
Giovanni Ferrari:
1. Kendrick Lamar –To Pimp A Butterfly
2. Baby Dee – I Am A Stick
3. Low – Ones And Sixes
4. Tracey Thorn – Songs From ‘The Falling’
5. FFS – FFS
6. Young Fathers – White Men Are Black Men Too
7. Peaches- Rub
8. Laurie Anderson – Heart Of A Dog
9. Lana Del Rey – Honeymoon
10.John Grant – Grey Tickles, Black Pressure
Mariangela Macocco:
1.Protomartyr – The Agent Intellect
2. Julia Holter – Have You In My Wilderness
3. Mark Lanegan – Houston
4. Health – Death Magic
5. Shye Ben Tzur, Jonny Greenwood & The Rajasthan Express – Junun
6. Calexico – Edge Of The Sun
7. The Maccabees- Marks To Prove It
8. Sharon Van Etten – I Don’t Want To Let You Down – Ep
9. Foals- What Went Down
10.Four Tet – Morning/Evening
Fausto Meirana:
1. Robert Forster – Songs To Play
2. Gang – Sangue E Cenere
3. Algiers – Algiers
4. Glen Hansard – Didn’t He Ramble
5. Bob Dylan – Shadows In The Night
6. Calexico – Edge Of The Sun
7. The Villagers – Darling Arithmetic
8. Colapesce – Egomostro
9. The Weather Station – Loyalty
10. Francesco De Gregori – Amore E Furto
Mattia Meirana:
1. Caso – Cervino
2. Beach Slang – The Things We Do To Find People Who Feel Like Us
3. Royal Headache – High
4. Mikal Cronin – III
5. Algiers – Algiers
6. Bully – Feels Like
7. Loma Prieta – Self Portrait
8. Calexico – Edge of the Sun
9. Screaming Females – Rose Mountain
10. Lana Del Rey – Honeymoon
Franca Miletich – Alberto Valgimigli:
1. Throw Down Bones -Throw Down Bones
2. Battles – La Di Da Di
3. Courtney Barnett – Sometimes I Sit And Think , And Sometimes I Just Sit
4. Jenny Lee Lindberg – Right On!
5. Deux Maisons – For Sale
6. Ought – Sun Coming Down
7. Kendrick Lamar – To Pimp A Butterfly
8. Moritz Von Oswald Trio – Sounding Lines
9. Floating Points – Elaenia
10.Richard Dawson – Nothing Important
Giovanni Porta:
1. Bob Dylan – The Cutting Edge
2. Francesco De Gregori – Amore E Furto
3. Don Henley – Cass County
4. Bob Dylan – Shadows In The Night
5. The Apartments – No Song No Spell No Madrigal
6. The Wainwright Sisters – Songs In The Dark
Gian Luca Valentini:
1. FFS – FFS
1. Sleaford Mods – Key Markets
1. Belle & Sebastian – Girls In Peacetime Want To Dance
1. John Grant – Grey Tickles, Black Pressure
1. David Gilmour – Rattle That Lock
6. Luke – Pornographie
7. Dan Deacon – Gliss Riffer
8. The Avener – The Wanderings Of The Avener
9. Frank Turner – Positive Songs For Negative People
10.No One Is Innocent – Propaganda