Dieci serate all’Elysée Montmartre per Eddy De Pretto.
“Mi hanno offerto Bercy, ho preferito dieci serate all’Elysée Montmartre per potervi guardare tutti in faccia”. Così Eddy De Pretto presenta, a metà concerto, la spettacolare residency che è in corso nel teatro di Pigalle, a Parigi. L’AccorHotel, ex Bercy, contiene 20 mila persone, l’Elysée Montmartre poco più di mille. Dal 14 al 18 (la nostra serata), poi dal 21 al 25 maggio: dieci concerti sold-out da tempo a dimostrare quanto la musica di Eddy De Pretto abbia conquistato il pubblico francese – con ampia rappresentanza, anche stasera, di ogni fascia di età.
La scena è simile a quella del video di Normal, uno dei pezzi faro di Cure. Un ring centrale e il pubblico intorno, mentre mix e batteria sono in fondo su un palco differente.
A Kiddy Smile il compito di scaldare il pubblico
‘Figlio di immigrati, nero e frocio’, come spesso si presenta al pubblico (ma non stasera), Kiddy Smile che ha all’attivo un album di house tunes (One Trick Pony, 2018) e una collaborazione con il controverso regista franco-argentino Gaspar Noé (Climax, 2018).
Questa sera propone un DJ set di un’oretta circa che riesce pienamente nel suo intento di portare la sala alla giusta temperatura.
Eddy De Pretto sul ring dell’Elysée Montmartre
Ed ecco che, come per un match di boxe, Eddy De Pretto entra da una in fondo alla sala (interamente addobbata con memorabilia di pugilato) e fende la folla per salire sul ring.
Si parte con una lunga sequenza di canzoni dal disco d’esordio. È un’alternanza di brani più sostenuti come Normal e Ego, durante i quali Eddy De Pretto tiene bene la scena muovendosi con disinvoltura, ad altri lenti come Mamere che recita quasi immobile. Non c’è dubbio però che in entrambe i casi il giovane francese abbia il carisma e la simpatia giusti per occupare da solo la scena
Nonostante qualche pausa, il set di Eddy De Pretto entusiasma
Nella parte centrale scendono gli schermi a oscurare la visuale, giusto il tempo di portare una tastiera al centro del ring. Nel frattempo passano le immagini di un’intervista-soliloquio di Eddy, una sorta di giornale intimo sulla sua storia. Quando si riaccendono le luci si apre una sequenza di brani più lenti, interpretati al piano: in parte si tratta di quelli aggiunti all’edizione deluxe di Cure, con l’aggiunta di una cover (in francese) di Thinking About You di Frank Ocean (uno dei musicisti preferiti di Eddy) intitolata A Propos De Toi. Momento piacevole ma troppo lungo perché rompe il ritmo dello show.
Lieti quindi di tornare al format principale, con Quartier Des Lunes e Fête de Trop, ma soprattutto con i bis per i quali Eddy De Pretto ha saggiamente lasciato da parte alcuni dei suoi brani migliori. Ecco dunque Rue de Moscou, Beaulieue e un’eccellente versione di Kid, il brano che l’ha rivelato. Per un interprete che ha soltanto un disco all’attivo è un vero trionfo, segno di un talento che non si limita allo studio di registrazione.