Premio Ciampi 2023

Il premio intitolato a Piero Ciampi, Livorno, 16 dicembre 2023

Quest’anno il Premio Ciampi ha scelto di entrare nel mondo inqueto e orgogliosamente anarchico di quelli che agiscono fuori dagli schemi. L’edizione numero ventisei ha un accattivante ‘tema’: “Lunga vita agli outsider” E chi, meglio di Piero Ciampi, con la sua figura libera, complessa, a tratti ostica eppure ricca di poesia, incarna l’essenza di un irriducibile outsider della canzone d’autore?

Not Moving Premio Ciampi 2023
Not Moving LTD, foto di Furio Pozzi

Da ventisei anni, Livorno celebra questo suo tormentato figlio ricco di talento ma profondamente irregolare, refrattario com’era ai dettami del “sentire comune” e alle regole di una società a cui si sentiva estraneo. Il modo migliore per rendere omaggio ad una figura unica nel panorama della canzone d’autore italiana è quello di istituire un premio a suo nome, dedicato ai giovani artisti emergenti e ad alcune figure significative del panorama musicale, ma anche letterario e grafico. Quest’ultimo aspetto è testimoniato dal riconoscimento al lavoro del fumettista Maicol&Mirco e all’omaggio alla memoria di Kevin Coyne, talentuoso pittore ‘bruitista’ e musicista inglese scomparso nel 2004.

I vincitori del Premio Ciampi 2023

Quest’anno, il Premio Ciampi ha offerto un’interessante panoramica di giovani (talvolta giovanissimi) musicisti di ottimo livello artistico.  Vista la buona qualità delle proposte, i premi assegnati quest’anno sono stati più numerosi rispetto alle edizioni precedenti. Al Teatro Goldoni, storica sede del Premio Ciampi, è andato in scena una lunga e avvincente serata dedicata alla figura del giornalista Franco Carratori, uno degli ideatori del premio, scomparso di recente.

Il premio per il Concorso Nazionale è andato al giovane artista livornese Eugenio Sournia, premiato anche (e questo doppio riconoscimento è un inedito della manifestazione) per la bella cover ciampiana di L’ultima volta che ti vidi. Le altre cover oggetto di riconoscimento da parte della giuria sono state L’amore è tutto qui, eseguita con un accattivante arrangiamento rock da Giorgio Mannucci, e quella proposta dal genovese Matteo Troilo, interprete di una bella versione acustica di Cosa resta. Quanto alle ‘menzioni speciali’, all’insegna della commozione l’esibizione di Dalia Buccianti, mentre nel segno di una poetica ironia hanno agito Pecs Porfirio Rubirosa.

Da Piero Ciampi all’attualità e il ritorno di Lucia Rango

Molto apprezzato il set che potremmo intitolare “da Piero Ciampi all’attualità” con tre protagonisti tutti provenienti da Napoli: Jennà Romano (Letti Sfatti), Patrizio Trampetti (storico esponente della Nuova Compagnia di Canto Popolare) e il giornalista Sandro Ruotolo. Con loro anche Lucia Rango, che incise nel 1967 un album di canzoni di Piero Ciampi e che ha deciso di tornare dopo decenni sul palco per interpretare Non Chiedermi Più, brano da lei cantato proprio con l’artista livornese. Qui a dialogare vocalmente con lei c’era Jennà Romano.

Marlene Kuntz Premio Ciampi 2023
Marlene Kuntz, foto di Furio Pozzi

Un tributo a una grande stagione del rock italiano

E inevitabilmente, a tarda ora, si arriva al momento clou della serata, quello dedicato al premio alla, o meglio, alle carriere. Quest’anno, il Teatro Goldoni ha ospitato tre delle band più importanti del rock alternativo/militante degli anni Ottanta e Novanta. si parte con i Not Moving (oggi Not Moving LDT), che sfoggiano un’energia incontenibile, accentuata della grintosa vitalità della front-woman Rita Lilith Oberti. Premio alla carriera, doveroso, visto il ruolo fondamentale della band nell’evoluzione del rock italiano, ai Marlene Kuntz, rappresentati, sul palco del Teatro Goldoni da Cristiano Godano e Riccardo Tesio. Infine, il giornalista e conduttore radiofonico John Vignola ha realizzato una bella intervista agli iconici CCCP, in coincidenza con il quarantennale del loro album Ortodossia. La parte del leone, sul piano narrativo, la fa un arguto e loquace Giovanni Lindo Ferretti e c’è vera commozione quando spunta una chitarra acustica e partono le note di Annarella.

Il Premio Ciampi si conferma, se mai ci fosse bisogno di rimarcarlo, un solido e importante fil rouge tra gli aspetti innovativi e visionari alla canzone d’autori e quelli legati alla sua nobile e poetica tradizione.

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Nata a Genova in tempi remoti. Speaker radiofonica presso varie emittenti locali, ha condotto il programma Raisteronotte. Ha scritto per alcune riviste specializzate, tra le quali il Mucchio Selvaggio

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