tindersticks 15

tindersticks 15

di Marina Montesano

Serata speciale del festival Les Inrocks con la presenza di Lambchop e Tindersticks. La serata si apre molto presto con due gruppi di spalla, i francesi Mermonte e gli inglesi Daughter, entrambi non spiacevoli, ed entra nel vivo con il concerto dei Lambchop: tutti seduti e disposti a semicerchio, con Kurt Wagner di profilo rispetto al pubblico, il solito cappellino in testa, la solita aria tra l’ironico e lo sconcertato. E stasera le ragioni ci sono anche, visto che nonostante la buona fama internazinale ormai consolidata dai Lambchop, e le numerose apparizioni parigine, èè evidente che almeno una parte del pubblico non è lì per loro e si attarda al bar chiacchierando e disturbando. Wagner sfodera un “Don’t know what the fuck they talk about” (inizio dell’ottima If Not I’ll Just Die) guardando nella loro direzione e le prime file ridono. Bel concerto nonostante tutto, con una band in forma, sicura del buon risultato conseguito da Mr M.

Verso le 22 è il turno dei Tindersticks. La maggior parte del pubblico è qui  per loro, e d’altra parte con le colonne sonore per Claire Denis e le registrazioni negli studi francesi, gli inglesi hanno fatto della Francia la loro patria d’elezione. Il concerto dura poco più di un’ora e privilegia i brani di The Something Rain; e come dar loro torto quando si è realizzato uno dei dischi dell’anno? La band suona con classe infinita (una menzione particolare per il batterista) e il fulcro del concerto si raggiunge con This Fire Of Autumn, Slippin’ Shoes e  un’esecuzione di Frozen senza un attimo di respiro. Peccato che appena passate le 23 si debba chiudere, un concerto di questo livello non avrebbe stancato nemmeno se fosse durato il doppio.

httpv://www.youtube.com/watch?v=JC3mmExqabc

Tindersticks – This Fire Of Autumn

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