The Flaming Lips @ Le Bataclan Concerto

The Flaming Lips @ Le Bataclan (Paris, 02.02.2017)

The Flaming Lips @ Le Bataclan Concerto

 

In molti, in questo inizio d’anno, abbiamo avuto lo stesso pensiero: con il Bataclan ufficialmente riaperto da qualche mese, c’era l’esigenza di trovare un’occasione gioiosa, colorata e non carica di retorica per ritornare ad ascoltarci della musica dopo i tragici fatti del 2015. Quale occasione migliore quindi della tappa parigina del tour di The Flaming Lips, in Europa per presentare il nuovo album Oczy Mlody?

Prima dei Flaming Lips, al Bataclan c’è Georgia

Arrivata verso le 19 sotto una pioggia battente, al mio ingresso mi sono ritrovata in una sala coloratissima già pronta per accogliere il gruppo americano con funghi giganti, palloncini colorati e luci psichedeliche. Piccolo assaggio di quello che sarebbe seguito di lì a poco.

Georgia The Flaming Lips @ Le Bataclan Concerto

In questo tour The Flaming Lips sono accompagnata dalla britannica Georgia, giovane musicista, dotata di una bella voce e con un repertorio di tutto rispetto. Il suo set, opening act per il concerto della band di Wayne Coyne, è assai gradevole e si lascia ascoltare con interesse. Georgia, che oltre a cantare suona la batteria, è accompagnata da una tastierista e consiglio senza dubbio di tenerla d’occhio per il futuro.

Wayne Coyne e soci riempiono di colori il Bataclan

Ma veniamo al pezzo forte, ovvero a Wayne Coyne e soci. Che dire della loro esibizione? Il mio giudizio finale è abbastanza contrastato e non interamente positivo. Se la messa in scena, infatti, è di straordinario effetto, per luci, colori ed effetti speciali, a livello musicale, la band convince a sprazzi e lascia spesso lo spettatore con un grande punto interrogativo.

Wayne Coyne The Flaming Lips @ Le Bataclan Concerto

Andiamo con ordine. Wayne Coyne sale sul palco attorno alle 21. Qualche parola di presentazione e, sulle note di Race For The Prize, inizia il concerto, salutato da una pioggia di palloncini colorati e coriandoli che ricoprono letteralmente la sala. Segue la famosa Yoshimi Battles The Pink Robots, Pt. 1 . Sono due brani iconici della band e molto gradevoli all’ascolto, ma rivelano, in versione live, i limiti vocali del simpatico frontman. Non possiamo inoltre non rilevare la funzione spesso accessoria del resto della band, in secondo piano sul palco e quasi nascosta dai numerosi gadget presenti.

The Flaming Lips pescano dal repertorio vecchio e nuovo

Detto ciò, lo spettacolo resta gradevole e divertentissimo e, allo stesso modo, le canzoni, vecchie e nuove, sono gradevolissime all’ascolto. Bella There Should Be Unicorns dall’ultimo album, brano per il quale Coyne si presenta sul palco a cavallo di un unicorno. Ma anche How???, The Castle e The W. A. N. D.

The Flaming Lips @ Le Bataclan Concerto

Pezzo forte del concerto la reprise di Space Oddity. Wayne si esibisce, per il celebre successo di David Bowie, nella sua famosa passeggiata in mezzo al pubblico all’interno di una grande sfera di plastica e l’effetto è strabiliante. Ma anche in questo caso non possiamo non rilevare che tutti gli effetti speciali, certo di grande pregio, tendono a nascondere la voce non sempre propriamente all’altezza della situazione.

Il concerto dura solo 14 brani. Si chiude sulle note di A Spoonful Weighs A Ton. E per l’encore la band ci saluta sulle note di Do you Realize?? Giudizio finale non pienamente positivo quindi, sebbene nel complesso The Flaming Lips si confermino come una delle band da vedere almeno una volta live.

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Milanese trapiantata a Parigi, fra filosofia e diritto, le mie giornate sono scandite dalla musica. Amo la Francia, il mare e il jazz. I miei gruppo preferiti ? I Beatles, i Radiohead, gli Interpol e gli Strokes.

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