Concerto: Grant Lee Phillips @ Festival delle Collinefoto di Michele Faliani

Il Concerto di Grant-Lee Phillips al Festival delle Colline, Poggio a Caiano, 3 agosto 2018.

È tornato sul luogo del delitto Grant-Lee Phillips, in quella Poggio a Caiano nella quale ormai molti anni fa tenne un memorabile concerto con i Grant Lee Buffalo. E ha dimostrato in più di un momento di ricordarlo benissimo, e con molto piacere. La magia si è ripetuta nell’insolita location del piccolo chiostro della chiesa francescana di Bonistallo, in cima a un modesto colle che domina Poggio a Caiano.

Grant Lee Phillips @ Festival delle Colline
foto di Michele Faliani

Grant-Lee Phillips fra vecchie e nuove canzoni

Il concerto era inserito nel tour di presentazione del suo ultimo disco Widdershins, uscito da pochi mesi e davvero molto bello. Ma non si è affatto limitato a questo. Dopo aver esordito con Mona Lisa – da Virginia Creeper del 2004 – e dopo aver proseguito con Walk in Circles – che apre effettivamente Widdershins – il concerto si è snodato per circa un’ora e mezza (bis compresi) tra tutta la produzione di Phillips. Sia quella da solista sia quella con la band. Questo continuo saltare da un disco all’altro – e da un periodo all’altro della sua carriera – è stato motivato da Phillips anche usando un simpatico espediente narrativo. Raccontando cioè delle gocce di sudore cadute, in una torrida serata estiva, sulla scaletta preparata fino a rendergliela illeggibile.

 

In altri momenti sono state le richieste di un pubblico numeroso ed entusiasta a modificare probabilmente in diretta la programmazione dell’artista. Che non si è mai sottratto al rapporto diretto col pubblico stesso. Anzi ha mostrato più volte di ricercarlo e di apprezzarlo particolarmente.

Al Festival delle Colline c’è spazio anche per ricordare i Grant Lee Buffalo

Così abbiamo sentito in una alternanza almeno apparentemente non programmata più di tanto, ma dettata dall’andamento stesso del concerto, pezzi dai vari dischi da solista di Phillips e alcuni dei capolavori dai dischi dei GrantLee Buffalo. Fuzzy, Mighty Joe Moon (fra cui le canzoni eponime) e Copperopolis. Il risultato è stato quello di evidenziare la costante qualità del songwriting di Grant-Lee Phillips nel corso di tutti questi ormai lunghi anni. Una “facilità” e una continuità nello scrivere belle canzoni che lo avvicina a mostri sacri come Tom Petty.

Concerto: Grant Lee Phillips @ Festival delle Colline
foto di Michele Faliani

La riuscita del concerto dipende anche dalla personalità di Grant-Lee Phillips

Abituato da anni a una strumentazione folk-rock abbastanza minimale anche nei dischi (chitarra, basso, batteria e in genere poco altro), Grant-Lee Phillips è capace di reggere agevolmente la scena anche solo con voce e chitarra. Merito di un chitarrismo semplice quanto fantasioso e gradevole. Ma soprattutto di una voce che il passare degli anni non ha minimamente scalfito. Anzi, con l’età essa ha acquistato ancora più sostanza e “morbidezza” nei toni bassi. Senza perdere affatto quella duttilità che gli permette di padroneggiare tutte le tonalità fino al falsetto, passando con naturalezza dalle une alle altre all’interno della stessa canzone. Vero e proprio ulteriore valore aggiunto di un gran bel concerto, la costante ricerca di contatto e voglia di interazione con il pubblico. E alla fine, senza neppure chiedere cinque minuti per rinfrescarsi dopo una serata torrida nella quale non si era certo risparmiato, Grant Lee si è di buon grado sottoposto a una lunga seduta di dediche sui cd e di foto con il pubblico.

P.s.: devo ancora capire come abbia potuto suonare e cantare per un’ora e mezza senza togliersi la giacca, anche se leggera!

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“Giovane” ultrasessantenne, ha ascoltato e ascolta un po' di tutto: dalla polifonia medievale all'heavy metal passando per molto jazz, col risultato di non intendersi di nulla! Ultimamente si dedica soprattutto alla scoperta di talenti relativamente misconosciuti.

Un pensiero su “Concerto: Grant-Lee Phillips @ Festival delle Colline”
  1. Concerto memorabile: Grant-Lee ci ha regalato nuovamente emozioni incredibili con la sua splendida voce calda, padrone assoluto della scena in un concerto intimo e raffinato dove non si è risparmiato, riecheggiando anche pezzi leggendari dei Grant Lee Buffalo che sono ormai storia del rock underground americano. Grazie di cuore!

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