Sixty Tour

I Rolling Stones in concerto a Liverpool, Anfield Stadium, 9 giugno 2022

Allora, partiamo da un assunto logico: si parla di un concerto dei Rolling Stones, quindi di uno spettacolo bellissimo, magico. Gli Stones sono un fenomeno splendido e inspiegabile, e questo da sempre. Mick è ormai incommentabile, canta ancora da paura ed è un uomo di spettacolo unico, Keith invecchia alla grande nonostante gli acciacchi alle mani e alla memoria. Ama il suo mestiere e il suo pubblico, adora stare su quel palco e ognuna delle ormai poche note che piazza arriva dritta al cuore. Ronnie è ormai affidabilissimo, un signor chitarrista, insomma Ronnie Wood. La gioia di vederli suonare è senz’altro superiore al dispiacere per la mancanza di Charlie.

Qualcuno manca nel Sixty Tour

Detto questo, c’è una questione indiscutibile: questa è un’altra band. Adesso che non c’è più, è evidente a chiunque quanto fosse caratterizzante e inimitabile Charlie Watts e di conseguenza quanto fossero inimitabili gli Stones. In alcuni pezzi questo è clamorosamente evidente, tipo Rambler, Start me up o Paint It black, che sembrano piantati, ti verrebbe voglia di spingere il gruppo come una macchina ingolfata. Certi momenti sono stati epocali comunque, tipo Out of time, Honky, Sympathy, JJF, Get off of my cloud e il set di Keith, clamoroso nonostante il caos all’inizio di Connection. Due momenti decisamente da dimenticare: Miss You, con il solo di Darryl sempre più lungo e inutile e il doppio solo di sax che in due non fanno un braccio di Bobby. E poi Gimme Shelter, con Sasha disastrosa. Io non mi capacito. Capisco che un’altra Lisa Fischer non esista, ma io non posso credere che i Rolling Stones non trovino una cantante meglio di questa.

Rolling Stones
@ Elena Righini

Per finire, con ieri credo di aver chiuso la mia esperienza di concerti negli stadi. Proprio non sopporto più niente, il suono, la scomodità, la gente che entra, esce, vuol passare avanti, indietro, il fiorire di telefonini che impediscono di vedere qualsiasi cosa per poi di solito riprendere il megaschermo, veramente basta. Aspetterò invano un tour nelle arene che non arriverà mai. Grande groppo alla gola all’inchino finale di Mick, Keith e Ronnie, con la consapevolezza che molto probabilmente non ci rivedremo più.

Rolling Stones: il concerto del Sixty Tour a Liverpool

print

Andrea "Orla" Orlandini, chitarrista della Bandabardò, cantante dei Crazy Mama, fan dei Rolling Stones di cui insieme a Luca Polese Remaggi, ha scritto anche nel libro " I Rolling Stone" - 2013 Edizioni Futura.

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.