Thom Yorke e una suona superband: Atoms for Peace.
Esce il 26 febbraio il primo progetto parallelo di Thom Yorke (Atoms For Peace – Amok) che abbandona momentaneamente i Radiohead per accompagnarsi a un supergruppo formato da eccellenze della musica rock contemporanea. Flea, il bassista dei Red Hot Chili Peppers, Joey Waronker già batterista dei R.E.M. e di Beck, Mauro Refosco percussionista di David Byrne. Nonché il produttore stesso dei Radiohead: Nigel Godrich.
Gli Atoms For Peace, in realtà, nascono tre anni fa con lo scopo di suonare dal vivo The Eraser, il primo, e finora unico, album da solista per Yorke. Tra un concerto e l’altro vengono elaborate nuove idee e un buon numero di canzoni, oggi sintetizzate in un disco di inediti.
Amok non è lontano dai Radiohead
Atoms For Peace – Amok per certi versi guarda al passato più ermetico e criptico dei Radiohead, quelli di Kid A. Scarno, essenziale e visionario, quasi un concept dove una batteria compulsiva e la voce celestiale di Yorke duettano per tutta la durata delle nove tracce che lo compongono. Un album in cui convivono un’anima melodica e una più inquieta e ansiogena, scandita da ritmi e soluzioni in grado di creare un grande pathos che pervade l’intero lavoro. I brani sembrano succedersi senza soluzione di continuità, come un’unica grande suite che non lascia dubbi: o amore a prima vista o totale perplessità.
6,5/10