di Francesca Bassani
Con White Horses si apre il nuovo album dei Courteeners, band formatasi a Manchester nel 2006: bel pezzo, 3.58 minuti di rock dal suono rotondo impreziosito dalla voce calda di Liam Fray.
Proseguendo nell’ascolto, salta all’orecchio l’alternarsi di brani che richiamano atmosfere legate ad altri gruppi: si percepisce un’eco dei New Order di Substance in How Good It Was, ma anche un sound che rimanda al brit pop dei primi anni ’90, ai Blur di Leisure in particolare.
Concrete Love, il terzo della band, risulta piacevole: melodie rasserenanti si alternano a sound più oscuri, donando un ottimo equilibrio tra attitudine rock e semplici espedienti elettronici che rendono il tutto molto gradevole all’ascolto.
L’album scorre bene, senza particolari picchi d’interesse, ma è comunque un sottofondo ideale per le soleggiate domeniche mattina di fine estate.
6/10
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Courteeners – How Good It Was