Un ritorno inatteso quanto entusiasmante
di Renato ‘Campominato’
Un vecchio amico che avevamo perso di vista è tornato a trovarci. Sembra male in arnese, è cambiato molto e fatichiamo all’inizio a riconoscerlo. Ma basta la sua voce a rassicurarci che il peggio è passato e quello sguardo un po’ folle per risvegliare una miriade di ricordi. Si chiama Dan Stuart, è la leggendaria voce e leader dei Green On Red (uno dei più importanti gruppi del Paisley Underground e non solo, che tra gli anni ’80 e ’90 ci ha regalato una mezza dozzina di album strepitosi) e si ripresenta con un nuovo, bellissimo disco. A dire il vero Dan Stuart era già riapparso circa quattro anni fa con The Deliverance Of Marlowe Bilings (dove mi pare fossero presenti anche gli italiani Sacri Cuori), un disco poco convincente passato quasi inosservato, con il quale onestamente pensavo di averlo perso definitivamente. E invece l’Old Gringo ci prende in contropiede con questo Marlowe ‘s Revenge (di nome e di fatto) dove insieme alla band dei messicani Twin Tones sembra recuperare alla grande il discorso interrotto con Too Much Fun, ultima fatica dei Green On Red, un’uscita di scena priva dello smalto che aveva caratterizzato i dischi precedenti e che invece ritroviamo ora, a più di venti anni di distanza. Scorribande elettriche aride e tese che ci guidano attraverso i confini tra Messico, Arizona e California, atmosfere hard boiled tra locali malfamati e chicas muy intriganti, ballate acide dal sapore di tequila e tabacco forte ma anche piene di speranza e sentimento, fino al brano che conclude il disco (The Knife), dove Stuart riflette sul tempo perduto, con il cuore in mano, la voce roca e impastata, mentre ci si può immaginare al termine di una notte brava con le prime luci del giorno che fanno capolino. Bentornato Danny.
9/10
httpv://www.youtube.com/watch?v=vs8rBGIoLZA
The Whores Above