JennyLee RightOn packshot

JennyLee RightOn packshot

di Antonio Vivaldi

Dev’essere perché tutti comprano solo Violetta oppure Mario Biondi (oppure un suo simile in ogni paese del mondo) che sotto Natale non esce un disco decente. Jennylee, bassista delle Warpaint, non solo ha il coraggio di pubblicare il suo esordio solista in controtendenza commerciale, ma lo fa per di più con suoni abbastanza cupi e poco natalizi. Detto che le Warpaint sono un gruppo dal  pathos spigoloso, trasognato e trendy (tipo delle Breeders più colte) che piace sul momento e poi fatica a restare nella memoria, jennylee (vero nome Jennifer Lee Lindbergh) ha la buona idea di fare un passo di lato per sistemarsi nel solco di una consolidata tradizione di vellutata cupezza o di goth sofisticato che da Lene Lovich arriva fino a Chelsea Wolfe. E se anche qui l’originalità non è al massimo, si può comunque percepire un’attenzione alla struttura del pezzi e non solo alle atmosfere che alle Warpaint sovente manca. Poi sentire quel basso-cartolina da Londra 1978 è un piacere e far dimenticare per un attimo Mario Biondi è un altro merito mica da poco.        

7/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=UJ9Wkg7O7P4

Never

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