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King Gizzard & The Lizard: psichedelia travolgente da Melbourne.

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Heavenly Recordings – 2014

 

La mini-suite iniziale di I’m In Your Mind Fuzz è favolosa nella sua concettualità fuori di zucca. Una serie di variazioni sul tema della mente ‘posseduta’ in un travolgente tripudio di riverberi, svise chitarristiche a 100 all’ora, reminiscenze di  Hawkwind e Groundhougs, scale orientali, armonica debordante, voce che fa capolino qua e là tipo spiritello malevolo e anche parecchia autoironia.

L’Australia strana di King Gizzard & The Lizard Wizard

Ecco dunque che King Gizzard & The Lizard Wizard fanno subito dimenticare il nome scemotto e ricordano invece due cose: 1) che gli australiani, soprattutto quelli di Melbourne (da lì proviene la band), danno artisticamente il meglio di sé nella disfunzionalità (vera od ostentata poco importa); 2) che  negli ultimi anni, un po’ ovunque nel mondo,  sono spuntati come funghi (sì, la battuta è modesta) tantissimi gruppi in grado di produrre musica psych certamente legata al passato 1967-1974, ma anche molto coinvolgente, dai Tame Impala ai Pond, dai Temples ai Vibravoid.

I’m In Your Mind Fuzz e le sue molte sfumature di psichedelia

Dopo un inizio tanto fantasmagorico, il quinto album (primo per la Heavenly) della formazione perde quota solo di poco, andando a posizionarsi in un contesto più vellutato, con flauti prog e un paio di ballate che rappresentano i momenti più strutturati del lavoro pur portando, chissà perché, la parola “Jam” nel titolo. Ora resterebbe solo da cambiare il nome; per uno ancora più scemo, s’intende.

King Gizzard & The Lizard Wizard - I'm In Your Mind Fuzz
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King Gizzard & The Lizard Wizard – Cellophane

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Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

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