Paul Weller - True Meanings | Recensione TomtomrockSolid Bond/ Parlophone - 2018

True Meanings: il consuntivo esistenziale di Paul Weller.

Paul Weller - True Meanings | Recensione Tomtomrock
Solid Bond/ Parlophone – 2018

C’è un tempo per l’inquieto ribellismo post-adolescenziale, uno per la ricerca estetica e la pacata introspezione dell’età adulta e uno per la messa a punto di consuntivo esistenziale. La vita del sessantenne Paul Weller è consacrata alla musica da circa quattro decenni ed è sorprendente notare con quanta lucida consapevolezza il rocker inglese abbia affrontato ogni singola tappa di un percorso artistico in costante evoluzione.

Un Paul Weller che si avvicina agli strumenti acustici

True Meanings, preceduto dal brano Aspects, già da tempo disponibile in free download, è un album denso di riflessioni che spaziano dalle inquietudini del passato ai timori per il futuro (tutt’altro che infondati, soprattutto se riferiti alle giovani generazioni), fino al potere salvifico dell’amore. Oltrepassata la soglia della “maturità”, l’intraprendente Modfather si accosta alla delicatezza vagamente malinconica delle atmosfere folk e degli arrangiamenti acustici. Un terreno sonoro nel quale la vocalità di Mr. Weller può esprimersi al meglio.

 

Le 14 canzoni di True Meanings, nelle quali alcuni hanno intravisto (forse con qualche approssimazione di troppo) riferimenti alla maestosa e inquieta poesia di Nick Drake, celebrano l’immenso potere di suggestione della chitarra acustica. Alla buona riuscita della “confezione” sonora dell’album appaiono efficaci anche gli arrangiamenti orchestrali,  affidati ad un buon connubio di strumenti ad arco e a fiato.

Gli ospiti di True Meanings

Il parterre di collaboratori, poi, è particolarmente prestigioso. Si va da due autentiche punte di diamante del folk britannico, Martin Carthy e Danny Thompson, eccellenti “animatori” di Come Along (una delle ballate più affascinanti dell’album insieme a Old Castles) fino a Noel Gallagher. L’ex Oasis accantona l’irriverente sfrontatezza che lo contraddistingue per trasformarsi in un impeccabile maestro di harmonium (Books e White Horses). Resta da segnalare Bowie (in nomen omen), di cui Weller è co-autore insieme a Erland Cooper, pure lui artista di ambito folk.


True Meanings offre dunque introspezione, saggezza e anche una ventata di romanticismo. Il che, a ben vedere, non è affatto poco.

Paul Weller - True Meanings
7,8 Voto Redattore
0 Voto Utenti (0 voti)
Cosa ne dice la gente... Dai il tuo voto all'album!
Sort by:

Be the first to leave a review.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Show more
{{ pageNumber+1 }}
Dai il tuo voto all'album!

print

Nata a Genova in tempi remoti. Speaker radiofonica presso varie emittenti locali, ha condotto il programma Raisteronotte. Ha scritto per alcune riviste specializzate, tra le quali il Mucchio Selvaggio

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.