Andrea Zanza Zingoni: dalle band al percorso solista con Dormire Sonni Tranquilli.
Attivo sulla scena musicale pistoiese, e toscana in generale, dai primi anni ’90, non si può certo dire che Andrea Zanza Zingoni si sia inflazionato o abbia sgomitato per imporsi all’attenzione del pubblico. Dopo aver militato come tastierista nella band Hyaena, con la quale incide due dischi verso la metà del decennio, nel 2001 smette di suonare e si dedica all’attività di film maker, realizzando numerosi cortometraggi. E che abbia imparato bene il mestiere lo dimostra il video del singolo Dirigibili E Rivoluzioni, ancorché realizzato utilizzando un semplice smartphone.

A dimostrazione del fatto che in certe attività la profusione di “mezzi tecnici” non è certo condizione sufficiente; e talvolta neppure troppo necessaria. Dopo una decina d’anni però la musica lo richiama: nel 2011, insieme con Massimiliano Leggieri e Alvaro Buzzegoli fonda il trio NonViolentateJennifer, presto abbreviato in NoN, che pubblica due dischi nel 2014 e 2016. Ma evidentemente Andrea aveva nel cassetto – e magari anche da anni – materiale che mal si adattava allo stile della band; ed ecco prendere forma il progetto solista. Non certo desiderio di emergere e di distinguersi dai compagni – lontanissimo dal personaggio -, ma voglia di dire qualcosa di personale e ricerca del modo migliore per farlo. Ne è uscito Dormire Sonni Tranquilli, un disco gradevolissimo, pieno di sensibilità, “discrezione” e buon gusto in tutti i suoi aspetti.
I testi di Andrea Zanza Zingoni
Il titolo evoca idilliache atmosfere da ninnenanne e spesso la musica crea in effetti un atmosfera quasi fiabesca. Si ascoltino i due pezzi strumentali che aprono e chiudono; in particolare il primo, C’ra Una Volta, che ci richiama l’atmosfera che Gianni Coscia e Gianlugi Trovesi hanno creato col loro In Cerca Di Cibo di ormai diversi anni fa. I testi li potremmo – con una semplificazione probabilmente eccessiva – definire “intimisti”: di un intimismo che a volte sembra quasi una via d’uscita dettata dal mondo in cui viviamo e dall’istinto di sopravvivenza.
“Non abbiamo i numeri per ribaltare il mondo come ci piace a noi” si dice in Dirigibili E Rivoluzioni. In fondo, sembra dirci Zingoni, non abbiamo molte pretese e vorremmo nutrirci essenzialmente di valori autentici: “Avrei preferito un po’ del solito amore / invece di questa miseria vestita a splendore” afferma in Milioni Di Anni. E vorremmo semplicemente dormire sonni tranquilli, ma non è facile neppure con le ninnenanne. Che poi su tutto aleggia il grande interrogativo: “E che si campa a fare / se poi si dee morire?”.
Le atmosfere di Dormire Sonni Tranquilli
Ecco che, infatti, arriva l’atmosfera cupa e un po’ angosciata di Il Freddo Invece. Ma con Dormi Sonni Tranquilli, Andrea Zanza Zingoni torna l’esortazione a liberarsi delle proprie paure e a dormire, e in ultima analisi a vivere, in pace con se stessi.
E non è, crediamo, un caso che il brano strumentale di chiusura, La Marcia Dei Sonnambuli, ospiti una classica ninnananna cantata da un coro di voci giovanili. Nonostante l’accento fin qui posto sui testi, non si pensi al classico disco del “cantautore tutto parole”. Zingoni è prima di tutto musicista e il disco è suonato benissimo e arrangiato con grande gusto. In particolare, notevoli le percussioni di Enzo Panichi e il flauto di Simone Morgantini, principale responsabile dell’atmosfera fiabesca dei brani in cui è presente. Dal canto suo, la voce di Zingoni è talmente delicata che a volta sembra perfino che il microfono abbia difficoltà a coglierla. Insomma, un gioiellino che sarebbe un vero peccato se passasse inosservato.
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