Bad Bunny - Debí Tirar Más FotosRimas

Una lettera d’amore a Porto Rico: Bad Bunny – Debí Tirar Más Fotos.

Debí Tirar Más Fotos (tradotto “Avrei dovuto fare più foto”), nuovo album di Bad Bunny, è un atto di coraggio. Ormai conosciuto anche qui da noi, l’artista portoricano divide da anni le prime posizioni delle classifiche di streaming internazionali con nomi pop del calibro di Taylor Swift e Drake. D’altro canto, la trap latinoamericana e il reggaeton sono forse i generi più divisivi, amati da molti (altrimenti non si sentirebbero tanto), ma anche odiati e disprezzati per la loro dozzinalità. Certo, Bad Bunny è a un altro livello, ma l’ambito di riferimento è il medesimo.

Con Debí Tirar Más Fotos, Bad Bunny firma un omaggio profondamente personale alle sue radici portoricane (a partire dalla copertina nella sua apparente semplicità) e prende posizione in un periodo di tensione politica e in un anno nel quale Porto Rico potrebbe dover decidere il proprio rapporto con gli Stati Uniti. Ricordiamo che il paese centroamericano dal 1952 è un Commonwealth associato agli USA,  gode di un’autonomia simile a quella di uno Stato federale americano, ma non ha rappresentanza al Congresso degli Stati Uniti né nel Collegio elettorale, e i suoi cittadini non votano per il presidente. Chiaramente, la politica interna è dominata dal dibattito sulla sua relazione con la federazione. Le principali correnti politiche si dividono tra chi vuole mantenere lo status quo, chi punta all’integrazione come Stato federale, e chi aspira all’indipendenza.

I temi indipendentisti

Benito Antonio Martínez Ocasio sta evidentemente con questi ultimi: l’ha dichiarato in passato e lo dimostra con questo disco. Fra i momenti migliori di Debí Tirar Más Fotos troviamo la splendida Lo Que Le Pasó a Hawaii, con la quale Bad Bunny dà voce alla speranza che Porto Rico non faccia la fine di Hawaii, con i ceti popolari cacciati dalle proprie case in una prosecuzione dello spirito coloniale che oggi chiamiamo gentrificazione. Non è un parallelo casuale, perché l’unione (peraltro forzosa) di Hawaii agli Stati Uniti è invece portata a modello di riuscita e di un possibile esito per Porto Rico stessa. La campagna pubblicitaria del disco comprende una serie di video-visualizer molto chiari a riguardo.

La musica

Al di là dei temi affrontati con i testi, l’omaggio a Porto Rico Bad Bunny lo compie con la musica di Debí Tirar Más Fotos. Certo, c’è il reggaeton (Voy A Llevarte Pa Pr, EoO) che l’ha reso famoso e che comunque è una delle musiche contemporanee più diffuse nell’aria caraibica. Ma ci sono anche le radici più antiche della musica jibara, della bomba, della plena, generi popolari (in pratica, la musica folk di Porto Rico) nelle quali si fondono le anime del paese: Spagna, Africa, Taínos. Ascoltare Baile Inolvidable per credere. Sono sonorità fatte per essere danzate, ma che sono state sentite come atti di resistenza contro la colonizzazione ancora imperante – prima europea, poi statunitense.

La fantastica Café Con Ron, eseguita con il combo Los Pleneros de la Cresta, celebra il rum e il caffè della catena montuosa centrale di Porto Rico, riconoscendo sottilmente le lotte del popolo Taíno dell’isola, che si rifugiò su queste montagne durante il periodo coloniale. Pitorro de Coco, ispirata a un Capodanno trascorso a sorseggiare rum di cocco con gli anziani della famiglia, è intensa nell’interpretazione, con una bella chitarra solista a condurre la traccia. La salsa di La Mudanza (‘il trasloco’, ‘il cambiamento’)  chiude il disco dichiarando la volontà di resistenza: “Nessuno mi caccerà da qui / non andrò da nessuna parte”.

Ma Bad Bunny ha anche presente l’enorme diaspora boricua, che peraltro è un asset del suo stesso successo, celebrata nell’iniziale Nuevayol, che utilizza un sample del classico della salsa Un Verano en Nueva York di Andy Montañez e El Gran Combo. Modernità e tradizione si incontrano spesso in questo disco: come in El Clúb, miscela di bomba e plena con musica house, che dimostra la capacità innovativa di Bad Bunny.

Se in passato i suoi dischi mi erano sempre sembrati alternare momenti eccellenti e minuti accumulati abbastanza casualmente per lo streaming, Debí Tirar Más Fotos tiene incollati per i sessanta minuti della sua durata ed è un assoluto trionfo, definendo in modo nuovo la personalità artistica del suo autore.

Bad Bunny - Debí Tirar Más Fotos
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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