Disco a sorpresa per Bad Bunny: Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana.
Quanto costa un cameo di Al Pacino? Bad Bunny, dall’alto del suo inarrestabile successo, se lo può permettere nel video di Monaco, il pezzo trainante del nuovo disco Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana. Uscito a sorpresa, rappresenta un tuffo nel Latin trap delle origini. Senza troppi ospiti, soprattutto senza featurings di grandi nomi, il disco vede Bad Bunny come incontestato protagonista. “Y es verdad, no soy trapero, ni reggaetonero. Yo soy la estrella más grande en el mundo entero” afferma nell’iniziale Nadie Sabe, lenta dichiarazione d’intenti, e come dargli torto? Segue Monaco (ovviamente di Montecarlo, non di Baviera) ed è uno di quei brani praticamente irresistibili che ormai il cattivo coniglio mette sempre in apertura ai suoi dischi, su un sample impiegato molto efficacemente dell’intramontabile Charles Aznavour (da Hier Encore).
Oltre Monaco, i momenti migliori del disco
Molto meglio di Un Preview, che aveva annunciato il disco, qui posta in chiusura, che è un breve momento reggaeton senza troppa sostanza, e che sembra più pensato per depistare che altro, visto che Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana suona poi tutto differente. Su Fina, Bad Bunny invita la trapper portoricana Young Miko per un altro dei brano migliori del disco. Come sul precedente Un Verano Sin Ti, nella prima parte sono concentrati i momenti migliori, come Mr. October e Cybertruck, dal piglio Jersey club – altra influenza del disco.
Un parallelo con Drake
E proprio come il precedente, Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana overstays its welcome, come si dice altrove. Sono ottanta minuti abbondanti non sempre all’altezza. È lo stesso problema dell’ultimo Drake, For All the Dogs, solo che Bad Bunny ha comunque sempre qualche pezzo eccellente e una media decorosa che all’altro manca da tempo. Ovvio, ha anche tutti i difetti di questo genere di musica, ripetitività e talvolta produzioni cheap. Con il suo talento Bad Bunny potrebbe fare meglio, ma sulle piattaforme di streaming ogni minuto in più fa cassa, e quindi benvenuta l’era dei dischi inutilmente (almeno per l’ascoltatore) lunghissimi.
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Marina Montesano
Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.
