Glen Hansard - Between Two Shores | recensioneANTI- 2018

Il disco della maturità artistica per Glen Hansard.

Glen Hansard - Between Two Shores | recensione
ANTI- Records – 2018

Costanza, onestà e lavoro, così potremmo riassumere le qualità principali di Glen Hansard. Fin dai tempi della comparsata nel film The Commitments (1991) Hansard ha interpretato il suo mestiere con un piglio  a metà tra l’operaio e l’artigiano. L’attività seminascosta di leader nella band irlandese The Frames aveva prodotti alcuni dischi non memorabili ma sinceri, e un brano eccezionale come Fitzcarraldo, ancora oggi richiesto a gran voce nei concerti.

La carriera di Glen Hansard

L’ossatura di questa band aveva accompagnato Hansard,  con il nome  The Swell Season, nel progetto di vita e arte con Marketa Irglova. La rottura con la Irglova ha purtroppo segnato la fine del gruppo. L’inizio della carriera solista ha coinciso con un disco incerto come Rhythm And Repose (2012) , seguito  dal ben  più concreto Didn’t He Ramble (2015). La vera forza del cantautore irlandese, fino ad ora, stava nelle entusiasmanti prove dal vivo, disponibili a palate in rete, ma raramente raccolte su disco se non in edizione limitata.  

Between Two Shores non delude le attese

Con Between Two Shores, lavoro piuttosto atteso,  si colma questa mancanza. Il disco è molto diretto, energico e pieno di soluzioni efficaci come l’uso dominante dell’Hammond e dei fiati. I maestri vengono citati ormai senza paura:  i mugolii, le iterazioni e l’arrangiamento di Lucky Man portano diritti ad un altro rosso (nel 1966…) irlandese, Van Morrison. In  Wheels On Fire, invece,  tra titolo, ambientazione e timbro vocale, non può che venire in mente Bruce Springsteen… Dette tutte queste belle cose, bisogna rilevare che   la scrittura risulta forse meno varia che nel precedente disco, nel quale  venivano citati generi come   il gospel e  il  folk irlandese.

Tra i musicisti, ancora scampoli della vecchia band di amici con  un’apparizione isolata di Marketa Irglova  ai controcanti, assieme a Dawn Landes. Significativo anche l’importante ‘cameo’ del richiestissimo batterista Brian Blade, sottratto, per un brano solo, alle infuocate session della Blue Note.

Glen Hansard - Between Two Shores
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Recensore di periferia. Istigato da un juke-box nel bar di famiglia, si cala nel mondo della musica a peso morto. Ma decide di scriverne  solo da grande, convinto da metaforici e amichevoli calci nel culo.

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