Il quarto album dei Two Door Cinema Club ormai decisamente dance-pop.
Alex Trimble (voce e chitarra), Sam Halliday (voce e chitarra) e Kevin Baird (voce e basso) sono i Two Door Cinema Club, False Alarm è il loro quarto album. Per la produzione si affidano a Jacknife Lee, irlandese come loro, che nella sua carriera ha lavorato con diversi nomi importanti, dai R.E.M. agli U2 ai Killers. Insieme compiono un buon lavoro sul suono del terzetto, che aveva esordito in ambito indie ma che produce nel 2019 un pop dance-oriented.
Gli anni ’80 indicano il cammino
La direzione che i Two Door Cinema Club avrebbero preso era stata già annunciata dal primo singolo Talk, che resta uno fra gli episodi migliori del disco. Ritmica e tastiere dominano insieme a tocchi di chitarra white funk. L’utilizzo del vocoder rinvia a tratti ai Daft Punk nella loro rivisitazione degli anni ’80 di Random Access Memories. Su False Alarm non c’è nulla di paragonabile, sia chiaro, ma certo gli ‘80s restano anche qui il punto di riferimento.
I momenti migliori dei Two Door Cinema Club – False Alarm
Nice To See You con il rapper Open Mike Eagle è un altro buon momento per False Alarm. Tuttavia, come già notato osservandoli dal vivo, gli irlandesi propongono un suono che quanto a ritmica, melodia e arrangiamenti tende a ripetersi un po’ troppo. Si accoglie con favore il rallentamento del brano che non per niente hanno intitolato Break, ma poi si riprende subito con l’accelerazione di Dirty Air, uno dei pochi momenti dal piglio più rock. Seguito dall’electro di Satellite. Entrambe le canzoni sono state scelte come singoli.
Nell’insieme con False Alarm i Two Door Cinema Club hanno dato vita a un disco di pop estivo piacevole, che probabilmente dimenticheremo prima della fine dell’anno, ma che almeno a tratti spera quanto la band aveva fatto finora.
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