di Fausto Meirana
Secondo Robert Forster il tempo necessario per far uscire questo disco doveva essere di cinque anni; ne sono invece passati sette, e anche se la metà superstite dei Go-Betweens (dopo la scomparsa nel 2006 di Grant McLennnan) si è nascosta in questi anni in un rilassato understatement del tutto australiano, l’apparizione di Songs To Play è stata opportunamente celebrata sulla stampa musicale e in rete. In questi anni, oltre a comporre la manciata di gemme contenute nell’album, Forster si è dedicato assiduamente alla critica musicale, alla produzione di altri artisti e, infine, al gravoso compito di selezionare brani e curiosità per un annunciato cofanetto dedicato ai Go-Betweens. Con l’aiuto di Scott Bramley e Luke McDonald (The John Steel Singers) e della moglie Karin Baumler, in uno studio tranquillo vicino a casa, hanno dunque preso forma le dieci canzoni che si inseriscono senza difficoltà in un percorso artistico coerente e chiaro, sia nella consueta veste elettro-acustica dei brani che nella cura dei testi, sempre interessanti e acuti come nella (forse) autobiografica I Love Myself And I Always Have o nelle altrettanto riuscite A Poet Walks e Songwriters On The Run.
8,5/10
httpv://www.youtube.com/watch?v=6iYDV16nSFU
Robert Forster – Let Me Imagine You