teleman brilliant sanity
teleman brilliant sanity
 
Secondo album per una band che ci stupirà
 

di Mauro Carosio
 
I Teleman tornano dopo due anni dal disco d’esordio, Breakfast, con un lavoro che convince al primo ascolto pubblico e critica, collocando il quartetto inglese tra le sorprese più interessanti dell’indie-pop dell’ultima ora. Brilliant Sanity colpisce immediatamente per spontaneità e inventiva. Undici nuovi brani in bilico tra Hot Chip e Metronomy, se vogliamo dare indicazioni di massima, mostrando una capacità creativa che suona però come qualcosa di nuovo. Il disco si apre con Düsseldorf, un brano perfetto nella sua orecchiabilità, dimostrazione di come anche con il “facile ascolto” si può fare buona musica. Il resto dell’album è una stupefacente infilata di perle pop di grande valore senza cedimenti o sbavature. Costruito in modo astuto, Brilliant Sanity abbraccia una linea elettronica e un  ritmo incalzante per l’intera durata, salvo una paio di brani centrali giusto per lasciar rilassare l’ascoltatore, raggiungendo quasi la perfezione con Glory Halleluja, English Architecture e Drop Out. Quindi tra ballate e spruzzate dance ecco un disco che lascerà il segno in un anno che al momento si prospetta quantomeno “vivace” tra lutti e ottime prove d’artista.
 
8,5/10
 
Düsseldorf
 
print

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.