Nick Cave - Hollywood | TomtomrockIllustrazione di Alberto Valgimigli

Nick Cave – Hollywood: un’apocalisse dolorosa.

All’interno di un album come Ghosteen, che ha fatto guadagnare a Nick Cave molti elogi ma anche critiche (v. la recensione di Tomtomrock) c’è la lunghissima Hollywood. Un testo visionario e doloroso ma che, alla fine, sembra aprire le porte alla speranza.

Nick Cave - Hollywood | Tomtomrock
Illustrazione di Alberto Valgimigli

Gli incendi sono continuati per tutta la notte
Il ragazzo con la faccia da pipistrello è apparso alla finestra e poi è scomparso tra i fari.
Ero a metà strada verso la costa del Pacifico
Ti avevo lasciato nel tuo struggimento e nel tuo desiderio come un fantasma.
C’è poco spazio per la meraviglia ora, e poco spazio anche per le stranezze.
Strisciamo nelle nostre ferite, sono quasi fino a Malibu.
Mi comprerò una casa in collina.
Con una piscina a forma di lacrima e una pistola che uccide
Perché dicono che c’è un coguaro che vaga da queste parti
Con un terribile motore d’ira per un cuore
Che è bianca, rara e piena di ogni tipo di male
E costeggia il perimetro per tutto il giorno
Ma di notte trema tra le mie braccia.

E sto aspettando che arrivi il mio momento.
Sto aspettando che arrivi il mio momento.
E sto aspettando il mio posto al sole.
Sto aspettando che la pace arrivi.

E sto aspettando che arrivi il mio momento.
Sto aspettando che arrivi il mio momento.
E ci nascondiamo nelle nostre ferite e sono quasi arrivata a Malibu.
E so che il mio tempo arriverà un giorno, presto
Sto aspettando che arrivi la pace
E sono quasi arrivata a Malibu.
Oh, piccola, siamo in fuga, siamo in fuga, siamo in fuga, siamo in fuga.
A metà della costa del Pacifico
Beh, ti ho lasciato a dormire come un fantasma nelle tue ferite.
Tesoro i tuoi sogni sono la tua parte più grande
Li porto con me nel cuore.
Tesoro i tuoi sogni sono la tua parte più grande
Li porto con me nel cuore.
Da qualche parte, non so

Ora sono in piedi sulla riva
Tutti gli animali si aggirano per le spiagge
Le creature marine sorgono dal mare
E sono in piedi sulla riva
Tutti cominciano a correre
Il ragazzo lascia cadere il secchio e la paletta
E si arrampica verso sole

Kisa aveva un bambino, ma il bambino è morto.
Va dagli abitanti del villaggio, dice: “Il mio bambino sta male!”.
Gli abitanti del villaggio scuotono la testa e le dicono
“Meglio seppellire il tuo bambino nella foresta in fretta”

È un lungo cammino per trovare la pace della mente, la pace della mente
È un lungo cammino per trovare la pace della mente, la pace della mente

Kisa andò sulla montagna e chiese al Buddha
“Il mio bambino sta male!” Buddha rispose: “Non piangere”.
“Vai in ogni casa e raccogli un seme di senape.
Ma solo da una casa dove non è morto nessuno”.
Kisa andò in ogni casa del villaggio
“Il mio bambina sta peggiorando”, la povera Kisa piangeva
Ma Kisa non ha mai raccolto un seme di senape.
Perché in ogni casa, qualcuno era morto
Kisa si sedette nella piazza del vecchio villaggio
Abbracciò il suo bambino, e pianse e pianse.
Disse che tutti perdono sempre qualcuno
Poi andò nella foresta e seppellì il suo bambino.

Tutti stanno perdendo qualcuno.
Tutti stanno perdendo qualcuno.
È un lungo cammino per trovare la pace della mente, la pace della mente.
È un lungo cammino per trovare la pace della mente, la pace della mente.

E sto aspettando che arrivi il mio momento.
E sto aspettando che la pace arrivi.
Che la pace arrivi.

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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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