Etienne Daho @ L’Olympia

Etienne Daho @ L’Olympia, Parigi, 30 novembre 2018.

Etienne Daho @ L’Olympia

Etienne Daho è un fenomeno a parte. Noto anche al di fuori del paese d’origine, tanto che a gennaio si esibirà a Londra e Berlino, in Francia è oggetto di un culto. Non quel tipo di culto che ti fa suonare negli stadi, ma quello che ti fa vendere cinque serate all’Olympia. E questo a distanza di trent’anni dall’apice del successo degli anni ’80. Un po’, si deve al genere. Il pop, anche se vive periodi più o meno fortunati, alla fine piace sempre, ha sempre delle canzoni che il pubblico ama ricordare. Certamente, dipende anche dal piacere a persone che ascoltano musiche differenti: Etienne Daho è amato da chi segue la canzone francese così come dal pubblico con un orientamento più indie. Infine, il personaggio riservato, affabile, finisce per fare davvero l’unanimità.

Gli Unloved aprono per Etienne Daho @ L’Olympia

Nei concerti parigini ha chiamato ad aprire gli Unloved, band californiana poco nota con un disco all’attivo, Guity of Love, e uno di prossima uscita. Una band cara a Etienne Daho che ha detto di esser stato influenzato dal loro suono per Blitz, dove la canzone conclusiva, Nocturne, è composta con la cantante Jade Vincent. Così, mentre gli Unloved entrano in scena, è la voce di Daho (Bonsoir, c’est Etienne….) che spiega la loro presenza e invita il pubblico a essere caloroso. Il mix di psichedelia, French pop, Lee Hazlewood proposto dal gruppo è in effetti carino. Ed il pubblico obbedisce e tributa i giusti applausi.

Il concerto di Etienne Daho

Etienne Daho @ L’Olympia

Tuttavia, l’atmosfera cambia appena Etienne Daho è in scena: tutti in piedi proiettai verso il palco. È un’Olympia veramente bollente quella che accoglie l’empereur de la pop, che ricambia con uno spettacolo di due ore dove le canzoni di Blitz si alternano ai vecchi classici. Ovviamente, Weekend à Rome e Tombé pour la France sono accolte da ovazioni. Però anche canzoni più recenti come la splendida L’Homme Qui Marche non sono da meno. C’è posto anche per una cover di Arnold Layne, a sottolineare la svolta psichedelica di Blitz, introdotta da alcune brevi considerazioni sul fascino di Syd Barrett. Rispetto al concerto del luglio scorso, la band ha acquistato in compattezza e qualche arrangiamento è cambiato. O forse è l’entusiasmo generale ad avere il suo effetto: il tempio della musica francese continua a esercitare il suo fascino.

Etienne Daho @ L’Olympia

Non mancano i bis, fra i quali la bella sorpresa di Nocturne, cantata in duo con Jade Vincent, Blitz e, a sigillare un concerto pressoché perfetto, Ouverture. È stanco, Etienne Daho, ma si vede che gli dispiace lasciare il palco, anche se soltanto fino alla prossima serata.

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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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