Dear Miss Lonelyhearts

Dear Miss Lonelyhearts

di Marina Montesano

I Cold War Kids hanno esordito nel 2007 con un LP, Robbers & Cowards, che faceva seguito a una manciata di singoli. Nonostante fossero una indie-band con una base di fan non ancora ampia, quel primo disco è riuscito a creare un solco tra coloro che li ritenevano derivativi e poco interessanti e quanti (come si scrive) si erano invece fatti irretire dal blues post-punk di brani come Saint John, God Make Up Your Mind, Hang Me Up To Dry. Il successivo Loyalty To Loyalty ne confermava le qualità, ma anche il tipo di presa tutto sommato inferiore alle aspettative su pubblico e critica. Così, due anni fa, il tentativo di fare un passo in avanti, abbandonando le atmosfere dei primi due dischi per un suono più spesso e magniloquente; il risultato, Mine Is Yours, è stato una delusione per tutti: poco amato dai vecchi fan, non ne ha guadagnati poi molti di nuovi. Così, al quarto LP, i Cold War Kids hanno cambiato il chitarrista e soprattutto si sono trovati dinanzi alla necessità di scegliere il cammino da intraprendere. Diciamo subito che Mine Is Yours è solo un brutto ricordo; Dear Miss Lonelyhearts si collega maggiormente alle loro prime prove e propone una qualità di scrittura alta, senza cadute di tono; il disco si ascolta insomma da cima a fondo senza alcuna noia. Nessun problema, allora? Forse non è proprio così: quello che in fondo manca ai Cold War Kids odierni è un tocco di scelleratezza che nelle prime due prove produceva arrangiamenti in apparenza approssimativi, ballate strascicate e un po’ desolate che erano poi il motivo principale del loro fascino. E’ lo scotto da pagare alla professionalità che si acquisisce con le ore di studio e i tanti concerti? Può essere una spiegazione, anche se avendoli visti in cooncerto proprio dopo  il brutto Mine Is Yours, dal vivo la cifra degli esordi sembrava ancora presente. E allora si può forse concludere che, dopo il passo falso, la band ci sta riprovando, ancora non del tutto sicura, ma sulla buona strada per recuperare la magia dei primi dischi. Se non altro, per quelli che ce la vedevano.
7.4/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=1F6gAN6MOII

Cold War Kids – Miracle Mile

 

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