Bobo Rondelli e le chitarre da ripostiglio: dal vivo al Teatro Rina e Gilberto Govi, Genova, 20 ottobre 2023
Ci sono artisti per i quali il palco è tutto: carriera, vita, comunicazione. Di certo Bobo Rondelli fa parte di questa categoria; il livornese, ai suoi colleghi cantautori (l’eletta schiera?) gli fa un baffo, due baffetti, e anche un ciuffo… Un vero animale da circo, con tanto di maglia a righe e due musicisti a fargli da spalla, oltre a tenerlo d’occhio su partenze e finali. Perché lui declama, canta, si dimena in un costante dialogo con sé stesso e con il pubblico.
Una iniziativa del Goa-Boa
È stata una preziosa occasione, inaspettata, nella periferia cittadina, voluta da Goa-Boa per la rassegna Velocità Di Fuga, assieme ad altre ugualmente decentrate. “Bobo e le chitarre da ripostiglio”, il nome del gruppo in questa occasione, sembrava indicare una versione più sbarazzina, da osteria, del repertorio. Infatti, Bobo ha proposto le sue canzoni più ironiche e irriverenti. Grande verve, risate, brani interrotti e ripresi; poi imitazioni e sketch (Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Tom Waits, Johnny Cash ecc.) che hanno confermato la voce versatile e potente, dal falsetto al tenore senza apparente sforzo. Dissacratore per natura, ha preso in giro pure Fabrizio De André (nella sua città!) salvo fornire, poco dopo, una bella versione di Amore Che Vieni, Amore Che Vai facendosi accompagnare dal pubblico.
Un concerto generoso per Bobo Rondelli
Pubblico del gratis, come ha ricordato Rondelli dal palco, ma che avrebbe volentieri pagato all’uscita, per soddisfazione! Richiamato più volte sul palco, Rondelli non si è risparmiato offrendo ancora brani come Bartali, di Paolo Conte e addirittura, per chiudere, la bellissima Isn’t It A Pity di George Harrison.