Cristina Nico dal vivo a Genova, 7 settembre 2023
L’anno scorso qui a tomtomrock appariva la recensione del terzo disco, omonimo, di Cristina Nico; uno dei migliori del 2022, e non solo a livello nazionale. Un anno è passato, abbondante, e si può dire che anche in concerto la Nico sa dire la sua.
Il festival Lilith, ormai appuntamento fisso per la musica declinata al femminile, ha ospitato, nella prima serata (di tre) proprio la cantautrice genovese. Una prolungata esibizione, nell’affascinante scenario delle rovine del Chiostro di Sant’Andrea, nel centro di Genova. Con Cristina c’erano Stefano Bolchi (chitarre, percussioni, voce e persino un piccolo sax) e Robi Zanisi eccelso polistrumentista di corde più o meno etniche (çumbuş, bouzouki, lap steel, percussioni, voce).
Cristina Nico e il contributo, importante, di Stefano Bolchi e Robi Zanisi
Il repertorio ha ovviamente privilegiato l’ultimo disco, ma ha anche ripescato brani dal precedente, L’Eremita (2018) e dall’esordio, Mandibole (2014). L’alternanza di stili è il punto forte di Nico, che si concede di cantare in italiano (soprattutto), ma anche in francese, inglese e calabrese. Si va dall’alternative rock (compreso un coraggioso e riuscito tributo a Jeff Buckley con Grace) al raffinato pop italiano fino all’omaggio folk di Anima Nigra.
Anche i due compagni di viaggio hanno presentato un brano a testa, Bolchi dal suo recente progetto Colbhi, Zanisi con un brano di sapore greco guidato dall’inconfondibile suono del bouzouki. Musica italiana con testa e cuore in tanti altri luoghi.