Kraftwerk - New Visual Extravaganza

Al Goa Boa, Arena del Porto Antico, Genova, i Kraftwerk presentano la New Visual Extravaganza

“Siamo davvero entusiasti di comunicare a tutti che nel 2023 i Kraftwerk saranno in tour con una nuova produzione. Dopo anni di grande successo con il nostro spettacolo in 3D, abbiamo lavorato a una nuova stravaganza visiva e non vediamo l’ora che tutti la vedano”

Così parlarono i Kraftwerk verso la fine dello scorso anno per annunciare il loro nuovo giro del mondo e le relative due date italiane: Firenze e Genova. Gli appuntamenti della scorsa estate sono saltati, ma con teutonica precisione i biglietti sono rimasti validi. Nessun problema quindi per i fan, di tutte le età, che l’8 luglio a Genova hanno letteralmente riempito l’Arena del Mare. 

L’attualità dei Kraftwerk e la New Visual Extravaganza

I pionieri dell’elettronica, e non solo, appaiono in splendida forma e il nuovo show, New Visual Extravaganza, è un’opera d’arte totale dove musica e video-installazioni creano un’atmosfera unica: siamo di fronte a un concerto o cosa? Senza dubbio si tratta di un evento extra-vagante/extra-ordinario.

La formazione di Düsseldorf è ormai un brand universale nonostante del quartetto originario sia rimasto solo Ralph Hütter; Florian Schneider è mancato nel 2020 e altri si sono avvicendati nel corso dei decenni. Ascoltare i Kraftwerk nel 2023 è un’esperienza unica e fondamentale. La musica contemporanea affonda le sue radici nelle ‘sintetiche’ melodie che la band tedesca proponeva in anni in cui il rock parlava un’altra lingua. Quasi in controtendenza i Kraftwerk negli anni ’70 hanno influenzato gli stili del futuro: la new wave, il synth pop, il punk, la disco, la techno e altro ancora. Con V2 Schneider David Bowie ha reso esplicito omaggio a Florian e una pletora di altri artisti hanno, in più occasioni, dimostrato un’indubbia stima nei confronti dei “padri putativi”. 

 

Kraftwerk - New Visual Extravaganza 4

Un concerto che coinvolge

New Visual Extravaganza è una sequenza degli episodi più significativi della carriera senza fine dei Kraftwerk. Si inizia con Numbers e si prosegue con Computer Love per arrivare alla prima standing ovation sulle note, e sulle splendide immagini, di The Man Machine. Qualche aggiustamento qua e là rispetto alle versioni originali rende il tutto di un’attualità sconcertante: brani che hanno ormai una “certa età” suonano come contemporanei e non c’è, quindi, da stupirsi per la quantità di giovani tra il pubblico.

La serata prosegue con altri highlights e nei momenti clou, Autobahn, The Model, Radioactivity, Trans Europe Express, The Robot, la platea entra a far parte dello show. Sciolto ogni indugio gli spettatori, anche più attempati, contribuiscono offrendo ognuno la propria “extravaganza” improvvisando momenti di espressione corporea, altrimenti detti “balletti”, compostamente seduti. Sì, con i Kraftwerk si balla ancora, loro ci hanno insegnato a muovere i primi passi e sembrano intenzionati a dettare ancora le regole dei giochi ispirando le nuove generazioni.

New Visual Extravaganza si conclude con un commiato degno della statura dei suoi protagonisti. A uno a uno lasciano la storica postazione, in piedi a una consolle, per apparire più confidenzialmente sotto un riflettore, a dimostrare che, pur non essendo propriamente esseri umani, la somiglianza è comunque straordinaria.

Kraftwerk - New Visual Extravaganza 3

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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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