I Mogwai in concerto alla Salle Pleyel di Parigi,  7 maggio 2022

È sempre una bella esperienza assistere a un live dei Mogwai: non ci siamo dunque lasciati sfuggire l’opportunità di essere presenti alla unica data parigina del tour europeo attualmente in corso. Salle Pleyel gremitissima e pubblico rilassato per una band che sta attualmente proponendo per lo più i brani presenti sull’album del 25° anniversario, As The Love Continues, pubblicato nel 2021.

Aprono i bdrmm

L’opening act è affidato ai bdrmm, rivelatisi nel 2020 con Bedroom, un disco shoegaze dalla gestazione lunga e turbolenta. Non meno turbolente le tematiche affrontate e decisamente cupe le sonorità, un mix di noise e chitarre distorte su un tappeto di sintetizzatori. La resa live è di tutto rispetto, con una setlist in cui Bedroom fa ovviamente la parte del leone. Da Push/Pull, a (Un)happy fino a chiudere con A Reason To Celebrate. Un gruppo da tenere d’occhio.

I Mogwai si concentrano sull’ultimo lavoro di studio, ma recuperano anche brani degli esordi

Una breve pausa ed ecco Stuart Braithwaite e soci in scena. Una scenografia semplice: sullo sfondo campeggia il lupo bianco protagonista della cover di As the Love Continues, illuminata da luci modulate secondo il ritmo dei brani proposti. Come nel caso dell’album , è To the Bin My Friend, Tonight We Vacate Earth a fare da apripista e a riscaldare la sala, che apprezza il vertiginoso crescendo del brano. Altri cinque saranno i titoli proposti da As the Love Continues, fra cui non possiamo non citare la bellissima Midnight Flit, che su disco può’ contare sulla presenza di Atticus Finch dei Nine Inch Nails e alla quale la dimensione live, nonostante l’assenza di Finch, conferisce ancora di più intensità e potenza.

In scaletta fanno capolino pressoché tutti i dischi della band ad eccezione di Every Country’s Sun del 2016 e forse non è un caso trattandosi del lavoro più discontinuo della band. Non mancano invece i pezzi di inizio carriera, come Mogwai Fear Satan da Young Team, che chiude gloriosamente il concerto, o Ex-Cowboy da Come On Die Young, ma non manca nemmeno Remurdered da Rave Tapes. L’esecuzione è impeccabile, a conferma di una band in gran forma, ancora capace, nonostante gli anni di avvolgere il pubblico in atmosfere coinvolgenti.

È Like Herod a chiudere la parte ufficiale della serata. Una breve pausa e nell’encore viene proposta la cantata Ritchie Sacramento da As Love Continues, breve preludio al gran finale con la già citata Mogwai Fear Satan.

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Milanese trapiantata a Parigi, fra filosofia e diritto, le mie giornate sono scandite dalla musica. Amo la Francia, il mare e il jazz. I miei gruppo preferiti ? I Beatles, i Radiohead, gli Interpol e gli Strokes.

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