Not Moving live@ Stefania Pucci

I Guignol aprono per i Not Moving ltd alla Limonaia di Villa Corsi Salviati, Sesto Fiorentino, 30 luglio 2021.

Finalmente, con l’arrivo dell’estate e delle location all’aperto, qualcosa si muove sul fronte della musica dal vivo: di scena i Not Moving.

Not Moving + Guignol @ Limonaia di Villa Corsi Salviati
@ Renzo Nelli

In una caldissima serata di fine luglio, e grazie all’organizzazione di quella benemerita associazione culturale che è La Chute, si sono presentati per primi sul palco, per un set di una quarantina di minuti, i Guignol. La band milanese ha eseguito soprattutto brani dall’ultimo disco Luna Piena E Guard Rail, che segna forse – a modesto parere di chi scrive – il punto più alto della loro pluridecennale carriera. Quantomeno, quello della definitivamente raggiunta maturità compositiva del loro frontman Pier Adduce. Non sono però mancati anche brani dal disco precedente, fra cui la loureediana L’Orizzonte Stretto. C’è da dire che dal vivo i Guignol accentuano la dimensione rock rispetto a quanto accade nei dischi, e certo non c’è stato motivo di lamentarsene.

I Not Moving istituzione dell’underground italiano

Un rapido cambio di palco e hanno fatto il loro ingresso i Not Moving. Sono bastate poche decine di secondi per benedire il momento in cui i padri (e madri) fondatori di una delle band storiche dell’underground italiano hanno deciso di resuscitare, sia pure in una formazione in parte diversa, il progetto originario. E soprattutto per apprezzare il fatto che abbiano deciso di ricominciare a portare in giro la loro musica. Sì, perché i Not Moving si apprezzano pienamente e fino in fondo solo ascoltati dal vivo.

Not Moving
@ Stefania Pucci

La scaletta ha abbracciato molti dei loro brani storici – fra cui la celeberrima Baron Samedi, che porta tuttora assai bene i suoi quarant’anni – e brani nuovi. Non è mancata la bellissima cover di Venus In Furs, forse una delle più belle versioni del celeberrimo pezzo dei Velvet Underground. La band poggia sulle solidissime basi di quell’autentico metronomo che è Antonio “Tony Face” Bacciocchi alla batteria, ben coadiuvato dalla chitarra ritmica di Iride Volpi. Su questa base si innesta l’istrionico chitarrismo di Dome La Muerte, che se la cava più che bene anche in certi interventi vocali: in particolare, molto bello il suo contributo in Land Of Nothing.

Lilith-Rita Oberti guida un concerto-performance

E poi c’è lei, Lilith-Rita Oberti, che oltre a incantare con la sua personalissima voce riesce anche a trasformare ogni concerto in un happening teatrale. Voce profonda, movenze feline e gusto del trasformismo ne fanno un autentico animale da palcoscenico, capace di reggere la scena quasi da sola. Il paragone con Tina Turner, che spero non le dispiaccia, non sembri né irriverente né eccessivamente azzardato. Tutto questo crea un curioso, e apparentemente contraddittorio, effetto.

Not Moving live
@ Stefania Pucci

Da un lato la musica dei Not Moving porta a uno scuotimento degli arti inferiori e superiori che farebbe venir voglia di alzarsi e agitarsi come baccanti; dall’altro è proprio questo aspetto anche di happening teatrale che tiene inchiodati alle sedie per seguirne tutti gli sviluppi in dettaglio. Proprio di questo Rita si è scherzosamente lamentata verso la fine del concerto, ma in fondo è un po’ anche “colpa” sua e delle sue doti di “attrice” oltre che di cantante. In ogni caso, se mi posso permettere un consiglio, se i Not Moving Ltd. capitano dalle vostre parti non ve li lasciate scappare: valgono più del prezzo del biglietto.

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“Giovane” ultrasessantenne, ha ascoltato e ascolta un po' di tutto: dalla polifonia medievale all'heavy metal passando per molto jazz, col risultato di non intendersi di nulla! Ultimamente si dedica soprattutto alla scoperta di talenti relativamente misconosciuti.

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