Róisín Murphy concerto

All’Alexandra Palace di Londra(17/02/2024), Róisín Murphy presenta Hit Parade.

Il tour di Róisín Murphy arriva nell’enorme Alexandra Palace di Londra per un concerto sold-out. Davanti a un pubblico molto vario e variopinto, in stile con la proposta musicale dell’artista irlandese, il concerto dovrebbe presentare il disco dello scorso anno, Hit Parade, ma in realtà la setlist finisce per spaziare in tutta la carriera di Róisín Murphy, da sola e con i Moloko.

Una setlist molto varia

Si parte proprio dal catalogo della sua band, formata e sciolta a cavallo fra anni ’90 e anni ’00, con Pure Pleasure Seeker  per poi passare a una sequenza  dai suoi dischi del passato: Dear Miami, Simulation, Overpowered. È già un inizio eccellente, con Róisín che cambia costume quasi ad ogni brano, mentre man mano anche gli schermi laterali prendono vita. Tuttavia è con i brani da Hit Parade ed il suo coinvolgente mix di Disco-soul e House che il concerto entra davvero nel vivo. CooCool, The Universe, Crazy Ants Reprise, You Knew sono proposte con la stessa Sapienza di arrangiamenti delle registrazioni in studio, ma con la spinta in più del live.

Róisín Murphy dà spettacolo

La voce di Róisín Murphy, che all’inizio del concerto era leggermente bassa nel mix, adesso diventa potente e ricca di sfumature. Il pubblico è coinvolto dalle sue discese ripetute alle transenne e dalla capacità di giocare con la sua stessa immagine rinviata dagli schermi. La band è schierata sul fondo e fa un ottimo lavoro, ma è chiaro che questo è un concerto della Róisín Murphy solista.

Le altre riprese dei Moloko, come le eccellenti The Time Is Now e soprattutto Sing It Back, sono rallentate rispetto agli originali, probabilmente per adattarsi a una voce cambiata ormai rispetto a quella di venti (o più) anni fa; ma in generale le canzoni non sono mai esattamente identiche a quelle in studio, guadagnando spesso in intensità. È il caso della conclusiva      Ramalama (Bang Bang), da un disco ‘minore’ qual è  Ruby Blue.

Róisín Murphy

Menzione speciale per una Can’t Replicate più deep-house di quanto avessimo osato sperare, accompagnata da un tripudio di dettagli in bianco/nero stroboscopico del volto della Murphy rimandati sugli schermi in tempo reale. Per il bis: di nuovo un canzone dei Moloko, Forever More, in una versione potente ed estesa con la quale Róisín Murphy e la sua band chiudono egregiamente la serata dopo poco meno di due ore di concerto. Prossimamente il tour farà tappa anche all’Alcatraz di Milano. Consigliamo di non perderlo.

print

Cresciuto con una dieta a base di Bowie, disco e rock'n'roll - primi amori che non si dimenticano. Di questi tempi un po' old skool, ma forse solo per pigrizia: metti su un pezzo di Kendrick Lamar e guarda che fusa ti faccio...

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.